All’Ariosto l’eterno Cyrano. Elogio della bellezza vera

Stasera e domani (20,30) va in scena il capolavoro di Edomond Rostand. La rivisitazione del regista Arturo Cirillo propone un parallelismo con Pinocchio.

All’Ariosto l’eterno Cyrano. Elogio della bellezza vera

All’Ariosto l’eterno Cyrano. Elogio della bellezza vera

"Cyrano de Bergerac", con la regia di Arturo Cirillo, è al Teatro Ariosto stasera e domani alle 20,30, ancora domenica 28 in replica alle 15,30.

È l’opera che ha portato al successo l’autore, Edmond Rostand, poeta e drammaturgo francese vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Il protagonista è uno spadaccino, molto abile ad usare le parole. È segretamente innamorato della cugina Rossana, che però non ricambia per via del suo grosso naso. Rossana è a sua volta innamorata del cadetto Cristiano, bello ma non bravo con le parole come Cyrano. A lui, Cyrano offre i suoi versi, scrivendo lettere e suggerendo emozionanti frasi d’amore destinate alla donna, conquistando il suo cuore. Rossana si renderà conto solo alla fine che l’amore provato per Cristiano era in realtà mirato alle brillanti parole di Cyrano.

La regia è curata da Arturo Cirillo. Prendendo spunto da due importanti spettacoli visti in giovane età, il Cyrano con le musiche di Domenico Modugno e il Pinocchio di Carmelo Bene, il regista ha messo in scena uno spettacolo colorato, luccicante e musicale, aggiungendo interessanti parallelismi tra le storie di Cyrano e Pinocchio.

Lo spettacolo è un modo - dice Cirillo - per raccontare la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato".

Info: www.iteatri.re.it

Stella Bonfrisco