Allarme bomba a Bibbiano. "Clima di odio alle stelle"

Telefonata anonima alla sede dei servizi sociali: "Vi faccio saltare in aria". Setacciato anche il Municipio, gli edifici restano chiusi

I carabinieri davanti al municipio di Bibbiano (foto Artioli)

I carabinieri davanti al municipio di Bibbiano (foto Artioli)

Bibbiano (Reggio Emilia), 16 gennaio 2019 - Momenti di tensione a Bibbiano, Comune diventato – a suo malgrado – al centro della cronaca nazionale per la famigerata inchiesta Angeli e Demoni. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, in mattinata è arrivata una telefonata anonima dal contenuto perentorio: "Vi faccio saltare per aria tutti".

La voce al telefono era quella di un uomo, con un’inflessione del Sud, la chiamata è arrivata nella sede dei servizi sociali del Comune di Bibbiano tra le 8 e le 8,30 di stamattina, ha fatto scattare l'allarme bomba. "Fra 20 minuti vi lancio una bomba", ha aggiunto l'uomo che ha chiamato sul numero fisso di una dipendente comunale.

Così i vertici comunali hanno ordinato di evacuare l’edificio, così come il municipio di Bibbiano, simbolo del caso affidi dopo che nel giugno scorso era stato arrestato il sindaco Pd, Andrea Carletti (oggi rimesso in libertà, ma ancora indagato) e la sede dei servizi sociali dei minori a Barco di Bibbiano. Contestualmente sono stati chiamati i carabinieri che hanno proceduto alla bonifica dei luoghi – ancora in corso – che ha scongiurato al momento la presenza di ordigni.

Al momento gli uffici comunali per oggi restano chiusi e presidiati dalle forze dell'ordine fino al termine delle verifiche. Francesca Bedogni sindaco di Cavriago, che detiene la delega ai servizi sociali all'interno dell'Unione Val d'Enza (guarda il video), ha spiegato che "domani, in seguito alla bonifica i dipedenti potranno tornare al lavoro. Non possiamo non notare però che questa escalation arriva a dieci giorni dalle elezioni".

"Ora basta, si torni immediatamente al rispetto e al senso di responsabilità. Evacuando gli edifici abbiamo voluto dar un segnale forte in un clima di tensione e odio che anima, ahinoi, questa campagna elettorale e favorisce la strumentalizzazione di fatti di cronaca per meri fini elettorali rende l’aria irrespirabile e produce effetti dannosi e pericolosi per tutta la comunità. I nostri lavoratori sono totalmente estranei alla vicenda e siamo i primi a volere che sia fatta piena luce sui fatti oggetti dell’indagine", ha detto la vicesindaca di Bibbiano, Paola Tognoni.  

Infine, Franco Palù, presidente dell’Unione val d’Enza nonché sindaco di San Polo d’Enza, ha lanciato un appello in merito alla contesa della piazza davanti al municipio in atto tra Lega e sardine per il 23 gennaio. "Giusto che decidano le autorità competenti a riguardo come prefettura e questura, ma se possiamo esprimere un parere crediamo ci voglia buonsenso da parte degli organizzatori stessi nel fare un passo indietro. Visto quanto accaduto e il clima di tensione che si respira, sarebbe opportuno non organizzare alcuna manifestazione a Bibbiano, a prescindere dal colore politico".  

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