Allarme della polizia locale: "Truffe online raddoppiate. Usate PayPal"

Anche ieri un uomo è stato raggirato da una 28enne casalinga. Il comandante Romandini: "Evitare i sistemi di ricarica delle carte"

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NOVELLARA

Ha partecipato a un’asta sul web per acquistare un aspirapolvere. Ha pagato 300 euro, versando il denaro sul conto indicato dal venditore. Ha atteso invano alcuni giorni fino a quanto, non ricevendo l’oggetto acquistato e non ottenendo più possibilità di contatti col possessore dell’elettrodomestico, ha capito di essere rimasto vittima di una truffa. Così un uomo residente a Novellara si è rivolto alla polizia locale per sporgere querela. E le indagini degli agenti della Bassa Reggiana hanno portato a una insospettabile casalinga di 28 anni, italiana residente a Roma, denunciata per truffa informatica aggravata.

L’aumento notevole delle truffe su internet è una realtà. Negli ultimi tempi si è registrato un raddoppio delle denunce. E non sempre, soprattutto quando il valore pagato non è ingente, questi reati vengono segnalati alle autorità. Per questo il comandante della polizia locale della Bassa, Carlo Alberto Romandini, spiega i sistemi per evitare danni, consigliando di usare canali di pagamento sicuri come PayPal, che prevedono rimborsi in caso di anomalie.

"In alternativa – spiega Romandini – si consiglia, anche per effettuare il pagamento direttamente su eBay, di utilizzare sistemi come il bonifico bancario o postale, il vaglia postale, l’assegno bancario o il pagamento in contrassegno, evitando assolutamente i sistemi di pagamento attraverso operazioni di semplice trasferimento del denaro o mediante sistemi di ricarica di altre carte".

Antonio Lecci