
Inquietanti episodi al camposanto di Reggiolo segnalati alle forze dell’ordine. Lo sdegno delle famiglie colpite: "Tutto questo è una pugnalata". I cittadini ora chiedono l’installazione di telecamere di videosorveglianza.
Sono sempre più frequenti danneggiamenti e furti a tombe dei cimiteri della Bassa. Un doppio vergognoso episodio si è verificato nei giorni scorsi al cimitero di Reggiolo. Il primo lo ha segnalato il familiare di una coppia di coniugi, i cui resti sono tumulati in un loculo. Qualcuno ha preso di mira la parte frontale della tomba, staccando l’epigrafe che vi era poggiata, lasciando praticamente il vuoto, senza nomi e foto.
"Un atto davvero ignobile. Già nei giorni di Natale qualcuno aveva fatto sparire un piccolo alberello che si trovava davanti alla tomba. Abbiamo lasciato perdere. Ma ora, oltre ai fiori e ai bigliettini che erano stati lasciati dalle nipoti, è stata staccata anche l’epigrafe. Non ci sono parole. Chi ha compiuto questo gesto deve solo vergognarsi".
E una donna segnala il furto della foto del padre: "Un gesto avvenuto non solo nell’agosto 2023, ma anche il giorno del suo anniversario di nascita, il 6 maggio scorso. Inoltre, sono stati fatti sparire alcuni oggetti e gli angeli che erano sulla tomba di mio fratello. Per noi tutto questo è come una pugnalata, perché nessuno fa nulla".
Resta da capire lo scopo del furto della foto di un defunto. L’episodio è stato segnalato alla forze dell’ordine per avviare accertamenti.
Proprio nei giorni scorsi simili episodi risultano essere accaduti anche ai danni di altre tombe dello stesso cimitero di Reggiolo. Tanto che sono sempre più i cittadini che chiedono l’installazione di telecamere per fronteggiare il fenomeno. Non si tratta di casi isolati: sono numerosi i furti, soprattutto di fiori e di altri decorazioni, che vengono rubate nei cimiteri reggiani. Di recente qualcuno se l’è presa pure con lapidi del cimitero a San Savino di Castelnovo Sotto, colpite a calci e in parte danneggiate.
Antonio Lecci