REDAZIONE REGGIO EMILIA

All’asta i beni del Fit Village. Le offerte a partire da lunedì

La gara sarà aperta sul sito dell’Istituto Vendite Giudiziarie e si chiudera il 14 luglio prossimo. Prezzo base 192mila euro per un lotto unico tra attrezzature e arredi: i creditori sono in attesa.

Parte delle attrezzature della palestra in via Mazzacurati finite all’asta

Parte delle attrezzature della palestra in via Mazzacurati finite all’asta

All’asta le attrezzature e gli arredi della palestra Fit Village di via Mazzacurati e di Play Games srl che l’aveva in gestione: la vendita sarà aperta sul sito dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Reggio a partire dalle 12 di lunedì 30 giugno, con possibilità di inviare offerte fino alle 15 del 14 luglio prossimo. Il prezzo base è di 192.110 euro (257.811,62 euro oneri inclusi) e il lotto unico comprende gli arredi da ufficio e quelli per gli spogliatoi, le macchine ed attrezzature da ufficio, gli impianti generici e specifici, le attrezzature da fitness, quelle da estetica e massaggi, gli arredi e le attrezzature per il wellness, quelli di bar e cucina e quelli da esterno, oltre ad attrezzature e materiali per manutenzioni e quelle di sicurezza antincendio e primo soccorso. La vendita, a cura di Federico Spattini, potrebbe così dare un po’ di respiro ai rapporti con i creditori, tra cui figurano anche alcuni ex dipendenti della palestra.

Fit Village, una delle strutture più note in città, ha chiuso ufficialmente il 9 dicembre dell’anno scorso al termine di un periodo durato mesi e segnato da una complicata vicenda legale e sindacale. Tra la primavera e l’estate del 2024 in particolare sono emerse serie incertezze sul futuro dell’impianto: la convenzione con il Comune scadeva il 30 giugno 2024 (dopo numerose proroghe). I sindacati hanno allertato sull’imminente chiusura, coinvolgendo lavoratori e utenti e interpellando il Comune sulla tutela occupazionale e sulla continuità del servizio. Al termine della convenzione, il Comune ha notificato l’ordinanza di rilascio dei locali, comunicando uno sgombero coattivo in caso di mancato rilascio.

In autunno i sindacati sono tornati alla carica, segnalando 33 posti di lavoro a rischio e chiedendo bandi con clausole sociali. Il 6 novembre 2024, il Tar di Parma ha respinto il ricorso di Play Games, confermando la legittimità dell’ordinanza di sgombero e la fine della concessione il 30 giugno (contestualmente venne respinta anche l’ipotesi di proroga al 31 dicembre 2024). Il Comune confermò allora di voler procedere allo sgombero e a interventi strutturali sull’immobile, pur garantendo che sarebbe rimasta una struttura sportiva. Di recente è arrivata la conferma di uno stanziamento di risorse regionali per realizzare, nell’area esterna, una palestra per la ginnastica artistica.