Alleanza Si-Verdi, in lizza Pederzoli e Bonvicini

La sinistra si presenterà spaccata in diverse "costellazioni". Rifondazione si schiera con Unione Popolare, il Partito Comunista corre da solo

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Se il centrosinistra – se così si può chiamare – si presenta spaccato (da Azione che dopo pochi giorni rompe l’alleanza col Pd per unirsi a Italia Viva di Renzi), altrettanto si può dire della costellazione di partiti di sinistra.

I quali non sono riusciti a trovare un punto d’incontro per unirsi in una coalizione che potesse puntare al 15% e magari qualcosa di più strizzando l’occhio anche al MoVimento 5Stelle.

In questo quadro frammentato, tra tutti spicca l’alleanza tra Sinistra Italiana ed Europa Verde (i ’vecchi‘ Verdi). Che saranno supportati anche da Possibile.

Sinistra Italiana che supporterà anche il Pd dopo l’accordo sancito tra il segretario Nicola Fratoianni e il leader dem Enrico Letta, chiedendo però un’autonomia programmatica; da qui l’alleanza di Si coi Verdi. Sui nomi da presentare come candidati, ancora non c’è nulla di definito, con le parti che si troveranno in questi giorni con diversi summit. Alle già annunciate candidature ’blindate’ di Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, nei collegi reggiani (nel listino bloccato al proporzionale) avanzano i profili di Cosimo Pederzoli, membro della segreteria regionale di Sinistra Italiana nonché leader provinciale che andrebbe a giocarsi il ruolo con l’assessora all’ambiente in giunta a Reggio, Carlotta Bonvicini.

Faranno una corsa a parte invece Potere al Popolo (su Reggio rappresentata da Flora De Carlo) e Rifondazione Comunista (della segretaria provinciale Alessandra Valentini) – impegnati in questi giorni in tutta la provincia a raccogliere le firme ai banchetti (oggi in città tra piazza del Monte e piazza Fontanesi, ma anche a Scandiano incorso Vallisneri e al mercato di Puianello) che confluiranno nel progetto Unione Popolare del leader Luigi De Magistris, nel quale confluisce pure il Partito del Sud di Natale Cuccurese.

Curioso che Pederzoli di Sinistra Italiana, sui social – oltre a lanciare il simbolo di Verdi e Si, con lo slogan che gioca sui colori "meglio un cocomero che cento Meloni" – si spenda anche per Unione Popolare sostendendo di "non credere di penalizzare il partito andando a firmare per Unione Popolare, in modo che possa presentarsi e fornire un’opzione elettorale alla sinistra. Con molti di loro ho svolto e svolgo attività politica sul territorio. É una mia posizione personale, per rafforzare la democrazia e combattere l’astensionismo".

Infine c’è anche Italia Sovrana del segretario del Partito Comunista, Marco Rizzo, che ha scelto dunque di correre da sola, non trovando sponda con nessuna delle altre forze di sinistra.

Daniele Petrone