
Nell’edificio dell’ex Coop verrà effettuato un importante intervento per ospitare il nuovo Centro per l’Impiego della Val d’Enza. È stato...
Nell’edificio dell’ex Coop verrà effettuato un importante intervento per ospitare il nuovo Centro per l’Impiego della Val d’Enza. È stato approvato lunedì sera dal consiglio comunale riunito nella sala della Rocca e presieduto dal sindaco Fausto Torelli. Sull’immobile verrà attuato un importante intervento: per finanziarlo, verrà attivato un mutuo di euro 700mila che si andrà a sommare al contributo regionale di euro 600mila. "L’operazione ipotizzata è virtuosa - precisa l’assessore a bilancio Stefano Ferri - in quanto attualmente il Centro per l’Impiego ha sede in immobile di proprietà di un privato, che lo ha concesso in locazione e tutti i Comuni dell’Unione contribuiscono al canone".
"È previsto che i Comuni provvedano a versare la medesima somma al Comune di Montecchio – continua il sindaco –, che si farà carico dell’ammortamento del mutuo; l’esborso per le 8 amministrazioni sarà il medesimo, ma anziché versare un canone di locazione le risorse saranno utilizzate per incrementare sensibilmente il patrimonio immobiliare del nostro ente. Si tratta di un progetto che rafforzerà il ruolo di Montecchio quale capodistretto per i servizi per il lavoro e come punto di riferimento territoriale".
Per quanto riguarda opere pubbliche e manutenzioni, sono stati stanziati 50mila euro per intervenire sulla volta di Borgo Costa ed 55mila euro per realizzare un nuovo marciapiede attorno alla palestra De Amicis, largo un metro e mezzo per garantire l’accessibilità anche alle persone con disabilità, nonché per risolvere un problema di umidità emerso. Viene finanziato inoltre per euro 12mila e 500 euro l’impianto anti-legionella al centro sportivo Notari; stessa somma per sistemare le luci di emergenza in vari edifici pubblici. Sono inoltre trasferite all’Unione le risorse necessarie per attivare il progetto "Videosorveglianza Smart", un tassello in più nella strategia per la sicurezza urbana.
Francesca Chilloni