Altri 946 casi e due decessi in provincia

Il report dato dalla Regione segnala anche un calo dei ricoveri in intensiva, che passano da 3 a 1

Non si ferma la crescita dei contagi nella nostra provincia: sul bollettino di ieri, rilasciato dalla Regione, ne vengono segnalati 946. In linea, dunque, con i trend dell’ultimo periodo che hanno anche visto sfondare il tetto dei mille contagi al giorno.

Scendono anche i ricoveri nella terapia intensiva reggiana, da 3 a 1, ma vengono purtroppo comunicati anche due decessi: le vittime erano una donna di 78 e un uomo di 81, residenti a Reggio città e a Scandiano.

L’aumento di contagi nella nostra provincia figura come il terzo più consistente in Emilia-Romagna, superato solo da quello di Modena (1.072) e prima ancora dal capoluogo bolognese (1.359). Seguono poi Ravenna (829), Rimini (773), Parma (669), Ferrara (653); quindi Cesena (473), Piacenza (405), Forlì (377) e, infine il Circondario Imolese con 221 nuovi casi.

Come anticipato, i ricoveri in terapia intensiva sono passati da 3 a 1: non rincuora però sapere che, al contempo, altre due persone sono decedute per cause legate al virus. In totale in Emilia-Romagna si contano, ieri, 18 vittime: oltre a quelle reggiane, due sono state comunicare in provincia di Piacenza, tre in provincia di Parma, due in provincia di Bologna, quattro in provincia di Ferrara, una in provincia di Ravenna, tre in provincia di Forlì-Cesena e, infine, una da fuori regione, un uomo di 83 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Piacenza.

I casi complessivamente emersi in regione sono stati per la precisione 7.777: la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è risultata quindi essere del 31,7%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 50 (+4 rispetto a giovedì, pari a +8,7%), l’età media è di 60,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.495 (+18 rispetto a due giorni fa, +1,2%), età media 75 anni.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,3 anni; le persone complessivamente guarite sono, infine, 6.986 in più rispetto a giovedì.