Altri dieci migranti, in un età compresa tra i 18 e i 35 anni, sono arrivati ieri all’hub di via Mazzacurati. La nuova struttura, ricavata dentro i magazzini del Comune, è stata predisposta per accogliere un totale di 50 persone: le prime venti, tutti ragazzi tra i 20 e i 30 anni, sono arrivate nella serata di sabato. "Il bus ha raggiunto via Mazzacurati attorno alle 20 di sabato sera – riferisce il presidente della Croce Rossa di Reggio, Mario Restuccia –. I nostri volontari hanno fornito loro i beni di prima necessità e hanno tutti fatto una prima visita medica".
L’arrivo era previsto per sabato in giornata, ma poi l’orario d’arrivo è slittato avanti: "Erano sbarcati proprio il giorno prima (venerdì, ndr) e poi sono saliti sul bus che, con penultima tappa a Bologna, li ha infine portati qui". "Al di là dell’ovvio affaticamento, nessuno di loro ha presentato problemi di salute – aggiunge quindi il presidente –. Appena arrivati ci hanno ringraziato, più volte, e la loro gratitudine stamattina (ieri mattina, ndr) si è concretizzata nel darci anche una mano a tenere in ordine l’hub. Qualcuno ha chiesto lo spazzolone per lavare a terra, altri hanno iniziato a dare una pulita i bagni".
La prima sensazione percepita da parte di queste persone "è stata sicuramente quella di sollievo, per aver concluso questo viaggio infinito. Alcuni ci hanno raccontato di essere partiti dal loro Paese d’origine tre anni fa, e sono arrivati in Italia solo ora". L’ultimo aggiornamento sugli arrivi all’hub quindi contano trenta persone, "e ne sono previsti altri – conclude Restuccia –. Non credo però che la struttura sia in grado di reggere nuovi arrivi ogni giorno, innanzitutto per una questione di spazio fisico disponibile. Certo, è un’emergenza, quindi se c’è da aggiungere qualche letto per una notte si può fare, presumo. Ma l’accoglienza deve rimanere nell’ordine della decenza".
g.ben.