
Un 16enne, in stampelle per un problema al ginocchio, è stato avvicinato da tre ragazzi: "Dammi il giubbotto o ti rompo l’altra gamba"
di Nina Reverberi
Baby gang tenta di rapinare uno studente, provvidenziale l’intervento di un amico che evita il peggio. È accaduto martedì davanti all’Istituto Silvio D’Arzo a Sant’Ilario.
Uno dei tre della banda, tutti nordafricani, avrebbe minacciato con un coltello il 16 enne per strappargli il giubbotto. Era quasi l’orario di entrata a scuola quando la vittima, che aveva anche difficoltà a deambulare a causa di problemi a un ginocchio e si sorreggeva con le stampelle, stava aspettando agli altri amici e si trovava in compagnia della sua fidanzatina.
Improvvisamente gli si sono avvicinati tre giovani, che a quanto emerso sarebbero un diciottenne e altri due minorenni. Uno di loro indossava anche un passamontagna e, con fare arrogante, gli avrebbe intimato di ragli il suo giubbotto.
"Dammi la tua giacca – avrebbe detto, facendo intanto uscire un coltello dalla tasca –. Dammi la giacca, se non me la dai, ti rompo l’altro ginocchio". La ragazza è corsa a chiedere aiuto e, nel frattempo, un amico del ragazzo preso di mira, un 17 enne di Bibbiano, è arrivato subito in suo soccorso.
I tre diventavano sempre più violenti, ma la reazione decisa dell’amico ha convinto i tre a fuggire via. La paura è stata tanta, ma il giovane soccorritore non ci ha pensato due volte ad intervenire: "Ho visto un amico in pericolo è ho agito di conseguenza – racconta –. Le persone che hanno bisogno vanno aiutate". Un gesto, per quanto molto rischioso, che è gli ha permesso di salvare l’amico.
Subito sono state avvertite le forze dell’ordine. Sul posto come primo intervento sono intervenuti gli agenti della polizia municipale della Val d’Enza, agli ordini del comandante Davide Grazioli. Lo stesso comandante ha predisposto anche ulteriori servizi di prevenzione, davanti alla scuola.
Il ragazzo vittima di questo grave episodio ha riferito di essere ancora scosso, rimane il timore che quei tre bulli, possano ripetere il loro raid. Intanto la scuola si raccomanda, qualora avvengano altri episodi simili, di contattare immediatamente le forze dell’ordine: i Carabinieri al 112 e la polizia municipale al numero 0522865048.