YLENIA ROCCO
Cronaca

Ambulanze e Harley per salutare Petrolini

Commoventi funerali del trentatreenne stroncato da malore a Poviglio. Un concerto di rombi di motore e sirene della Croce Bianca.

Ambulanze e Harley per salutare Petrolini

Commoventi funerali del trentatreenne stroncato da malore a Poviglio. Un concerto di rombi di motore e sirene della Croce Bianca.

Il rombo di centinaia di Harley Davidson e delle sirene spiegate dell’ambulanza della Croce Bianca si fondono a formare una melodia. Risuonano per salutare un’ultima volta Luca Petrolini, il trentatreenne stroncato da un malore nella sua abitazione di Poviglio. Si sono svolti ieri i funerali del giovane, nella chiesa del cimitero di Coviolo, così gremita che qualcuno è stato costretto ad ascoltare la funzione dal sagrato. La sorella e la fidanzata di Luca sono sedute nei primi banchi, si tengono le mani. La mamma invece è in piedi e ci resta per tutta la celebrazione, al lato sinistro del suo angelo. Il suo volto è affranto ma nello strazio del suo profondo dolore trattiene le lacrime. La liturgia inizia con la riflessione di don Alberto Nicelli che chiede come si faccia a non essere turbati quando si è davanti a situazioni come quelle che abbiamo vissuto in questi giorni. "Come fa una mamma, una sorella, una nonna a non esserlo? – domanda – Umanamente è impossibile. Siamo fatti di carne e la morte è sempre qualcosa che spezza, lacera e ci mette in grave difficoltà". Domenica sera Nicelli ha chiesto a mamma Elena quale fosse la caratteristica di Luca che avrebbe dovuto mettere in evidenza. "La caratteristica fondamentale siete voi. – ha spiegato – Mi sono arrivati diversi messaggi, uno in particolare dagli amici. La cosa che mi colpisce di più è che in tutto questo c’è vita, vengono messi in evidenza aspetti belli di un carattere grande come quello di Luca, che non ho conosciuto ma ho imparato a farlo in questi due giorni". A questo proposito, il parroco inizia a leggere alcune parole dal suo cellulare, prestando così la voce agli amici del giovane volontario, che invece dietro agli scuri occhiali da sole provano a nascondere le lacrime: "Caro Luca nessuno di noi poteva mai immaginare che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso. – legge – E’ stato difficile ricevere quella telefonata sabato mattina, quando te ne sei andato senza darci il tempo di preparare il distacco. Sei stato un amico prezioso per tutti noi. Se ci vedevi giù di morale, ascoltavi i nostri problemi dandoci una spalla su cui piangere, pronto ad aiutarci e a farci sorridere. Come dimostra tutta la gente che ti è venuta a salutare in questi giorni. Vogliamo quindi dirti grazie per la persona che sei stato e per il tempo che hai passato assieme a noi, per i ricordi che hai lasciato. Saranno giorni difficili in cui sentiremo la tua mancanza ma grazie alle giornate passate insieme, se ci verrà voglia di abbracciarti ci tufferemo in un ricordo, lo rivivremo insieme e così ci sembrerà di averti qui con noi ancora".