"Amo questo lavoro È una gioia immensa"

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Catia Musi è una giovane imprenditrice che ha voluto mettere a disposizione spazi della sua azienda agricola, in via Vegri a Guastalla, non solo per la produzione e la vendita dei prodotti, ma anche per visite didattiche e per offrire un punto di riferimento e di ristoro al sempre maggiore numero di cicloturisti che decidono di scoprire le strade e i percorsi delle campagne reggiane.

Catia Musi, come vi è venuta in mente l’idea di proporre un simile servizio?

"Abbiamo avuto la cosiddetta… visione di rete. Tutto è nato con la collaborazione di aziende e agriturismi di Campagna Amica, sotto la guida del presidente Raffaello Landini che ha supportato la realizzazione di Agribici, un’app che sviluppa percorsi ciclistici mappati dal gps, per esperti o dilettanti, seguendo strade secondarie, vie inedite, ghiaiate o in terra battuta, lontano dal caos cittadino, immersi nella natura e toccando aree Sic e Mab Unesco.

Al momento sono mappati dieci percorsi che portano a scoprire aree naturali e borghi rurali presenti sul territorio, collegando quattro fattorie, dodici agriturismi e un ristorante della Rete Campagna Amica, oltre ad un centro sportivo di noleggio bici con istruttore e guida naturalistica, dando così la possibilità di acquistare e gustare le specialità tipiche della tradizione reggiana".

E voi avete inserito l’azienda in questo circuito…

"Certo. Ci troviamo proprio lungo uno dei percorsi ciclabili che interessano l’area delle Terre di Po. Attraverso l’app è possibile chiedere informazioni e prenotare la visita con il ristoro: un servizio per gruppi numerosi ma anche per singole famiglie".

E’ soddisfatta di questo riconoscimento che arriva da Coldiretti?

"Amo il mio lavoro, credo fermamente in quello che faccio e mi piace cogliere ogni opportunità che mi si presenta lungo il cammino.

Questo riconoscimento per me ha un valore immenso e ringrazio chi ha creduto in me e mi ha sostenuto. Questo premio non è solo per me ma di tutta la mia famiglia e della mia collaboratrice… Senza di loro non esisterebbe la realtà che è stata premiata".

a.le.