Navigator Reggio Emilia, selezionato l’economo judoka

Aldini è tra 18 reggiani incaricati dallo Stato

Aldini e il concorso per navigator

Aldini e il concorso per navigator

Reggio Emilia, 29 luglio 2019 - L’introduzione del reddito di cittadinanza porta con sé una nuova figura professionale: il navigator. O anche detto ‘tutor’ per chi cerca lavoro o per chi lo ha appena perso. E’ una figura professionale che serve a non rendere solo assistenziale il reddito di cittadinanza, ma facendo sì che serva per rientrare nel mondo lavorativo. Il navigator sosterrà chi cerca lavoro passo dopo passo nella ricerca di una nuova occupazione.

L’Anpal, Agenzia nazionale politiche attive lavoro, ha pubblicato i risultati regionali su chi si è stato giudicato idoneo per ricoprire la figura: delle 165 persone selezionate in Emilia Romagna 18 sono reggiani. E fra questi, che si è aggiudicato il secondo posto nella classifica del territorio è Andrea Aldini, 50 anni. «Incarico arrivato nel momento giusto della mia vita, da tempo ero in cerca di un’occupazione che potesse aiutare le persone, e che potessi abbinare al mio altro impiego che non volevo lasciare».

Aldini, andiamo con ordine. Perché ha fatto domanda per diventare navigator?

«Per molti anni ho fatto l’insegnante di Economia in varie scuole superiori del comprensorio ma poi ho smesso per alcuni problemi personali».

Quindi era in cerca di un nuovo lavoro?

«Dopo la scuola mi sono dedicato allo sport. Ora gestisco tre palestre di judo in città, frequentate da 115 atleti. Amo il mio lavoro, è una passione, ma avevo qualche difficoltà».

Cioè?

«Dal punto di vista economico, con una moglie e un figlio 18enne, servivano altre fonti di reddito. Allora mio padre, dato il mio curriculum, mi ha consigliato di informarmi per fare domanda come navigator».

Ecco, qual è il suo curriculum?

«Ho una laurea magistrale in Economia e commercio con un buon punteggio, poi gli anni di esperienza a scuola».

Requisiti giusti per fare domanda?

«Sì, per diventare navigator serve una laurea in Economia e commercio. Conta anche il punteggio».

E ora che è stato selezionato di cosa si dovrà occupare?

«Prendere direttamente in carico la persona in cerca di lavoro oppure di seguire chi ha perso l’occupazione, ma anche di formarlo per il reinserimento».

E nella pratica?

«Farò una pianificazione costante mensile, il contratto richiede almeno un contatto telefonico ogni 15 giorni e di incontrare fisicamente almeno una persona ogni tre mesi».

Ogni navigator quante persone può prendere in carico?

«Un numero minimo di 150 in due anni, cioè dal 30 luglio 2019 al 30 aprile 2021. Il biennio di durata del contratto».

Che tipo di contratto ha firmato?

«Si tratta di una collaborazione senza vincoli di orario di lavoro, quindi che si può coltivare in maniera indipendente. Ma che richiede un numero minimo di ore da passare al centro per l’impiego per dare una mano agli operatori. L’aiuto a chi ha percepito il reddito di cittadinanza è controllato e ci sono degli obiettivi da realizzare. Tipo trovare l’occupazione congrua ad ogni curriculum. E sorvegliare il lavoratore nel suo percorso. Nel caso non la dovesse accettare perderebbe il diritto al sussidio economico».

Il compenso?

«Per il biennio di durata del contratto in tutto percepiamo 48mila euro lordi».

Quindi continuerà ad occuparsi anche delle sue palestre?

«Esatto, è possibile svolgere anche altre attività».

Ha già preso qualche contatto?

«Alcuni li passeranno i centri per l’impiego altri sarà mio compito trovarli. Partirò dalle persone che conosco, i miei vicini di casa mi hanno già contattato».