Ventasso, è morto l’alpino poeta Andrea Romei

Era uno dei sopravvissuti alla dolorosa ritirata dalla Russia nel 1943

Andrea Romei

Andrea Romei

Ventasso (Reggio Emilia), 21 gennaio 2019 - L’alpino poeta della guerra di Russia, Andrea Romei, si è incamminato per quella strada infinita in cui ha sempre creduto per raggiungere i suoi amici alpini che «sono andati avanti». Romei, classe 1922, si è spento sabato mattina presso la sua abitazione di Cervarezza Terme all’età di 96 anni. Questa mattina con partenza alle 9,30 dall’obitorio dell’ospedale di Castelnovo Monti e alle 10 avranno luogo i funerali presso la chiesa parrocchiale di Cervarezza che lui stesso ha sempre frequentato con grande devozione in ogni occasione. Al termine della funzione sarà accompagnato in processione al cimitero locale per la tumulazione. Si prevede la presenza di numerosi gruppi alpini con i gagliardetti per accompagnare il grande ‘vecio’, uno degli ultimi sopravvissuti, alla sua ultima dimora. Andre Romei lascia nel dolore la figlia Pieralba e il genero Pierdario, i nipoti Elisabetta, Simone e Lorenzo, la nuora Gabriella, parenti, amici e l’intera comunità cervarezzina. 

‘Maggerino’ poeta, ma soprattutto, un uomo buono e vero che amava la vita e che non covava rancori per nessuno, questo era Andrea Romei, uno degli ultimi alpini testimone della dolorosa ritirata di Russia, uscito miracolosamente dalla battaglia di Nikolajewka nel gennaio del 1943. Nella terribile ritirata del Don, l’alpino Romei ha visto cadere nella neve come pezzi di ghiaccio tanti suoi commilitoni senza poter fare nulla per aiutarli, immagini che gli sono rimaste impresse nel cuore e nella sua mente e che ha descritto in ogni dettaglio in versi raccolti in un poemetto storico.  L’ALPINO Romei amava molto la compagnia e il canto, non mancava mai ai raduni delle penne nere, partecipava con grande orgoglio anche ai raduni nazionali, festeggiato da tutti per le sue rime Sempre al centro delle celebrazioni, in più occasioni Romei ha ottenuto anche vari riconoscimenti.

Nel 2013 ad Acquabona di Collagna durante un raduno di alpini organizzato dal Circolo Arci locale gli venne consegnata una medaglia d’oro quale «veterano della ritirata di Russia» assieme ad altri alpini tra cui Colombari e Corti. Sempre in quello stesso anno un’altra serata è stata dedicata all’alpino poeta nel centro culturale di Cervarezza dal Comune di Busana con l’allora sindaco Alessandro Govi. In quell’occasione Andrea Romei ha presentato il suo poema sulla ritirata di Russia con l’intervento dei ricercatori storici Benedetto Valdesalici e Giovanna Caroli.  L’ex preside Domenico Galassi lo ricorda: «Nonostante le sofferenze della guerra, Romei era un uomo sereno, legatissimo alla parrocchia, mai atteggiamenti cattivi nei confronti di nessuno. Qui a Cervarezza era stimato, rispettato e amato da tutti. E’ sempre rimasto fedele alla montagna, non si è ma allontanato e da giovane era impiegato alla Samicer. Ricordava sempre i suoi amici alpini, in particolare uno che, con un coraggio, l’aveva aiutato ad uscire dall’accerchiamento di Nikolajewka».