Angeli e demoni, le prime sentenze: 4 anni per Foti: "Rifarei tutto". Assolta la Benati

Bibbiano e i minorenni tolti ai genitori: il gup di Reggio e i verdetti per lo psicologo e l’assistente sociale. Il sindaco Carletti fra i 17 rinviati a giudizio

Lo psicologo Claudio Foti ha scelto il rito abbreviato

Lo psicologo Claudio Foti ha scelto il rito abbreviato

Reggio Emilia, 11 novembre 2021 - E' stato condannato a quattro anni allo psicologo Claudio Foti, assolta invece l'assistente sociale Beatrice Benati. Ecco  le prime sentenze del processo 'Angeli e Demoni'. Per lo psicoterapeuta titolare del noto studio di cura torinese 'Hansel&Gretel' nel rito abbreviato per la vicenda degli affidi illeciti di Bibbiano e della Val d'Enza, la procura aveva chiesto sei anni di condanna per le accuse di abuso d'ufficio, frode processuale e lesioni gravissime (ipotesi di reato formulata per la presunta alterazione psichica di una paziente).

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Foti dopo la sentenza: "Rifarei tutto"

"Ho fiducia che in Appello possa essere rivista questa condanna che ritengo ingiusta. Penso di essermi comportato correttamente in scienza e coscienza. Rifarei tutto ciò che ho fatto". Così lo psicoterapeuta Claudio Foti, ha commentato fuori dal tribunale a Reggio Emilia.

"Noi affianchiamo questo caso a quello di Enzo Tortora che non a caso fu assolto in Appello". L'avvocato Giuseppe Rossodivita che difende (assieme al collega Girolamo Andrea Coffari) lo psicoterapeuta. "Non sta in piedi dal punto di vista giuridico. Ha un carattere ideologico. A lui imputano lesioni gravissime sulla psicoterapia che è stata definita eccellente dai periti, paragonando il processo a quello di Galileo Galilei. È stata messa sul banco degli imputati la psicoterapia del trauma". A chi chiede come mai hanno scelto l'abbreviato, il legale risponde: "Perché le carte processuali esprimevano una totale assenza di prove. Saremo molto curiosi di sapere le motivazioni (attese entro 90 giorni, ndr). Faremo ricorso in Appello e lotteremo fino all'ultimo secondo affinché l'innocenza del dottor Foti sia attestata anche dai tribunali. E se non dovessero accettarlo questi tribunali, andremo in Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La battaglia è appena iniziata".

Carletti rinviato a giudizio per abuso d'ufficio

Quanto al sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti è stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio, ma prosciolto dalle accuse di falso. Il processo, in pratica, dovrà verificare se sia stata commessa qualche illegittimità amministrativa nell'affidamento dell'appalto concernente il servizio terapeutico di cura dei minori da parte dell'Unione dei Comuni. "La sua posizione - commenta l'avvocato Giovanni Tarquini - è stata ulteriormente alleggerita".

Angeli e demoni: un'inchiesta che spaccò l'Italia

Si tratta di un’inchiesta che ha diviso l’Italia. A partire dal suo nome, ‘Angeli e demoni’: i primi sono i bambini che sarebbero stati illecitamente strappati alle loro famiglie per poi essere dati in affido; gli altri sono gli operatori dei servizi sociali della Val d’Enza, e ulteriori professionisti, che avrebbero attestato falsamente abusi sessuali e altre circostanze per togliere i minori ai genitori.

Lo psicologo Claudio Foti ha scelto il rito abbreviato
Lo psicologo Claudio Foti ha scelto il rito abbreviato

Dalla mattina del 27 giugno 2019, Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, da paese dei prati stabili dov’è nato il Parmigiano-Reggiano, è diventato controvoglia il simbolo di un presunto ‘sistema’. Quel giorno scattò anche l’arresto del sindaco del Pd Andrea Carletti, indagato per un’ipotesi di abuso d’ufficio (mesi dopo rimesso in libertà e tornato al suo incarico), e così le misure cautelari per gli altri.

La politica si spaccò. Alcuni flash: le magliette ‘Parliamo di Bibbiano’ indossate dalla senatrice Lucia Borgonzoni della Lega, allora sfidante del governatore Stefano Bonaccini, poi riconfermato; di contro, le spillette distribuite dal Pd alla festa del partito con la scritta ‘We love Bibbiano’; Luigi Di Maio, leader del M5s allora alleato del Carroccio, che gridava ‘Mai col Pd, il partito di Bibbiano’.

Preistoria, verrebbe da dire oggi, dopo che l’allarme Covid ha stravolto la priorità del dibattito nazionale e si sono nel frattempo strette alleanze politiche allora esorcizzate. Preistoria, ma non certo sotto altri aspetti. Inanzitutto per chi chiede giustizia: i bambini coinvolti e le loro famiglie, otto delle quali – sulle dieci individuate come vittime – si sono costituite parte civile. Nel frattempo i minori sono tutti tornati alle loro case.

E il lavoro della magistratura è proseguito: il pm Valentina Salvi ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone. Oggi, il bivio: il gup Dario De Luca deciderà chi dovrà affrontare il processo con rito ordinario ed emetterà la sentenza per i due imputati che hanno scelto l’abbreviato.

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Claudio Foti

Uno è lo psicologo Claudio Foti, 70 anni, anima del centro ‘Hansel e Gretel’ di Torino. Deve rispondere di frode processuale e lesioni per la psicoterapia praticata su una tredicenne, "con modi suggestivi", secondo l’accusa "radicando in lei la convinzione di essere stata abusata dal padre e dal socio" e causandole "disturbi depressivi". E di abuso d’ufficio, in concorso anche col sindaco Carletti, per l’affidamento della psicoterapia sui minori senza bando di gara al centro pubblico ‘La Cura’ di Bibbiano, con tariffe orarie doppie rispetto alla media. Per lui il pm Salvi ha chiesto sei anni, insistendo molto sul suo interesse per il tornaconto economico e la consapevolezza di praticare le sedute pur correndo il rischio di fare danni alla minore. La difesa ha schierato tra i consulenti il noto psichiatra ed ex parlamentare Luigi Cancrini, e il collega Mauro Mariotti, che hanno parlato di lui come di un professionista impeccabile.

Beatrice Benati

Verdetto in arrivo anche per l’assistente sociale 32enne Beatrice Benati, nata a Formigine (Modena) e residente nel Reggiano, accusata di violenza privata consumata e tentata: avrebbe costretto una madre a rinunciare a trascorrere con la figlia le vacanze di Natale 2018, dopo aver ravvisato un presunto rischio di abusi da parte del compagno della donna. L’avvocato Luigi Scarcella ha sostenuto che non ci siano state minacce, ma soltanto un consiglio.

I rinvii a giudizio: 17 per 97 capi di imputazione

Il gup, "accogliendo le richieste del Pubblico Ministero, ha disposto il rinvio a giudizio per 17 imputati e per complessivi 97 capi di imputazione". Lo sottolinea il procuratore facente funzioni di Reggio Emilia, Isabella Chiesi, in una nota dove fa il punto delle decisioni del giudice che ha passato a un primo vaglio l'inchiesta. La Procura segnala come Claudio Foti, giudicato in abbreviato, sia stato condannato a quattro anni per concorso in abuso d'ufficio e lesioni personali dolose gravissime, senza la concessione delle attenuanti generiche. A Foti è stata, inoltre, inflitta la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque e la sospensione dall'esercizio della professione di psicologo e psicoterapeuta per due anni.

Accolta la richiesta del Pm di rinvio a giudizio di tutti gli imputati ad accezione di cinque, con prima udienza a giugno 2022. L'ex dirigente del Servizio sociale dell'Unione Val d'Enza "su richiesta della stessa Procura, alla luce delle risultanze emerse in udienza preliminare", è stata prosciolta per due capi di imputazione, "venendo rinviata a giudizio per i restanti 64. L'assistente sociale Francesco Monopoli, altra figura centrale nell'ipotesi di accusa "è stato assolto invece per un capo di imputazione (come richiesto dalla Procura) e rinviato a giudizio per i restanti 31". Per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e quello di Montecchio Emilia Paolo Colli "è stato disposto il rinvio a giudizio per concorso in abuso d'ufficio ed entrambi invece sono stati prosciolti per il delitto di falso rispettivamente contestato".