’Angeli e Demoni’, all’attacco la difesa di Nadia Anghinolfi

’Angeli e Demoni’,  all’attacco la difesa  di Nadia Anghinolfi

’Angeli e Demoni’, all’attacco la difesa di Nadia Anghinolfi

Dalla difesa arriva il tentativo di affermare una versione diversa, rispetto a quella accusatoria del processo Angeli e Demoni che vede alla sbarra 17 imputati per i presunti affidi illeciti avvenuti in Val d’Enza. Ieri l’avvocato Rossella Ognibene, difensore, con il collega Oliviero Mazza (foto), della responsabile dei servizi sociali della Val d’Enza, Nadia Anghinolfi, ha analizzato la testimonianza del maresciallo capo Giuseppe Milano, testimone chiamato dal Pubblico Ministero, Valentina Salvi, davanti alla corte (presieduta dal giudice Sarah Iusto – a latere la dottoressa Michela Caputo).

Il controesame, iniziato lunedì scorso, è proseguito tutta la giornata. Controinterrogatorio che ha affrontato in modo dettagliato le attività d’indagine delle forze dell’ordine. All’interno del mare magnum di prove, atti d’indagine, chat, mail e intercettazioni ambientali e telefoniche, che la procura ha presentato, l’avvocato Ognibene ha incalzato il maresciallo Milano, andando nelle pieghe delle stesse. Prendendo come punto di riferimento le dichiarazioni che il militare aveva fatto nella prima parte di una deposizione fiume, rispondendo alle domande del pubblico ministero, l’avvocato ha puntato a sviscerare possibili incongruenze, ma anche dettagli che non sarebbero stati accuratamente esaminati nella prima parte della deposizione, sui cinque ‘casi pilota’ che costituiscono il nucleo portante del processo.

Non sono stati pochi i ‘non ricordo’ del maresciallo Milano, e sono stati molti i momenti in cui, incalzato dalle domande del legale, ha dovuto fare ricorso alla ricognizione dei documenti probatori.

‘Angeli e Demoni’ si è giocata ieri in modo molto ’tattico’; con la lente di ingrandimento la difesa ha cercato di individuare ogni possibile elemento che potesse smontare, o almeno scalfire, un’impalcatura accusatoria documentalmente poderosa.

Ni.Bo.