Angiolino Brozzi morto, Guastalla rende omaggio all'ex sindaco

Commemorazione davanti al municipio con amministratori di ieri e di oggi

Guastalla, l'addio al maestro Brozzi

Guastalla, l'addio al maestro Brozzi

Guastalla (Reggio Emilia), 4 febbraio 2019 - Un pezzo di storia guastallese se ne va col maestro Angiolino Brozzi (foto), morto a 97 anni. Assessore e vicesindaco fino al 1964 nella giunta di Gino Castagnoli, poi sindaco per due mandati fino al 1974, attivista socialista, altri dieci anni alla presidenza dell’ex Comprensorio della Bassa, a lungo maestro alle scuole elementari guastallesi. In tempo di guerra fu pure prigioniero, internato in un campo di lavoro nazista. A salutarlo c’erano molti guastallesi, davanti al municipio di piazza Mazzini, tante volte frequentato da Brozzi.

In piazza, attorno al gonfalone del Comune, anche tutti i sindaci in carica dopo di lui: Nando Odelscalchi, che lo ha ricordato con grande affetto, Ermanno Fontanesi, Matteo Moreschi, Mario Dallasta, Giorgio Benaglia e l’attuale primo cittadino, Camilla Verona. Un commosso ricordo è arrivato da Giuseppe Amadei, a lungo parlamentare italiano ed europeo, quasi centenario, che di Brozzi era stato fraterno amico. Lo ha ricordato per l’impegno profuso a favore della comunità guastallese, sempre con grande rispetto per tutti, ma con la determinazione di coloro che vogliono arrivare fino in fondo ai loro progetti. Angiolino Brozzi lascia le figlie Giovanna e Franca, le nipoti Camilla ed Elisabetta, altri parenti. Gli ex alunni hanno portato un ricordo affettuoso, con una doppia foto dell'epoca della scuola e di tempi più recenti. Dopo l’ultimo saluto il feretro è stato trasferito a Mantova per la cremazione.

Angiolino Brozzi