Il Teatro Fondazione Collegio San Carlo di Modena ha ospitato una tavola rotonda su Antonio Ligabue, nell’ambito delle mostre sul grande artista di Gualtieri promosse da La Galleria Bper Banca di Modena e Fondazione Palazzo Magnani di Reggio. E’ stato un momento di confronto sulla figura di Antonio Ligabue e su una delle sue opere principali –Autoritratto con cavalletto – protagonista di un viaggio fisico e simbolico da Modena, e dalla mostra "Antonio Ligabue. L’ora senz’ombra", a cura di Sandro Parmiggiani, verso Reggio e l’esposizione "L’arte inquieta. L’urgenza della creazione", curata da Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni negli spazi di Palazzo Magnani.
Dopo i saluti di Sabrina Bianchi, responsabile Brand e Marketing Communication e del Patrimonio culturale di Bper Banca (riportati da Greta Rossi in qualità di coordinatrice de La Galleria Bper Banca), e di Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, ci sono stati gli interventi di Sandro Parmiggiani e Giorgio Bedoni, che hanno fornito una lettura storico-artistica dell’opera.
La tavola rotonda si è conclusa con la relazione di Chiara Bombardieri, responsabile dell’Archivio ex Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio, che ha ricostruito la storia personale di Ligabue e la sua tormentata vicenda psichiatrica, facendo riferimento alle testimonianze documentali e ai testi di approfondimento presenti nel catalogo della mostra modenese. "L’autoritratto di Ligabue" venne realizzato nella metà degli anni Cinquanta, periodo in cui l’artista aveva ormai conseguito i vertici delle sue capacità espressive, uscendo finalmente dall’anonimato e dalla sottovalutazione delle sue doti artistiche che lo avevano accompagnato a lungo, con le prime richieste di persone che gli commissionavano quadri.
La Galleria Bper Banca ha scelto di prestare l’importante dipinto di Antonio Ligabue alla Fondazione Palazzo Magnani e alla mostra "L’arte inquieta". Dopo la fruizione modenese, "Autoritratto con cavalletto" sarà nuovamente accessibile al pubblico, dal 18 novembre al 12 marzo 2023, negli spazi di Palazzo Magnani. Contestualmente all’esposizione, la Fondazione Palazzo Magnani ha promosso un programma di eventi, mostre e performance denominato "Identità Inquieta", di cui la monografica dedicata ad Antonio Ligabue, aperta al pubblico fino al 5 febbraio, fa parte.