Si è tornati a parlare dei presunti maltrattamenti alla casa di riposo di via Mandriolo a Correggio, ieri in tribunale a Reggio, per ascoltare gli ultimi testimoni chiamati a deporre dalle parti in causa. Un’infermiera, coordinatrice di reparto dopo i fatti contestati, ha confermato come la parte offesa fosse affetta da problematiche di salute piuttosto evidenti. Ma non sembra aver aggiunto particolari novità a quanto era già emerso. Si è invece rinunciato al secondo testimone, ieri assente.
E sono state fissate le prossime date del processo, ormai alla sua fase conclusiva: il 15 dicembre la conclusione del dibattimento con la presentazione degli ultimi atti, il 24 e 26 gennaio spazio alle conclusioni della pubblica accusa, parti civili e avvocati difensori.
Mentre il 14 febbraio, salvo intoppi, sono previste le repliche e la sentenza. Sono sei gli imputati rimasti in questo processo, difesi dagli avvocati Angela Zannini, Pina di Credico, Nicola Tria, Antonio Sarzi Amadè, Cosimo Zaccaria.
Si tratta di operatrici socio-sanitarie imputata a vario titolo nel processo per maltrattamenti e violenza privata ai danni di un ospite, deceduto nel 2020. Per l’accusa, tra ottobre 2016 e marzo 2018, l’anziano ospite, costretto a letto dalle sue condizioni di salute, sarebbe stato vittima di vessazioni e maltrattamenti.