
L’assaggio pregiato all’Acetaia Razzoli. Fu prodotta da Camorani nel 1998.
Ha sfiorato i 10.000 giorni di stagionatura la straordinaria forma di Parmigiano Reggiano prodotta da Romano Camorani, casaro della Nazionale del Parmigiano Reggiano, aperta nei giorni scorsi all’Acetaia Razzoli (Villa Minozzo) dopo 27 anni e 3 mesi di stagionatura. Venne prodotta da Romano con la moglie Silvia nel febbraio del 1998 alla latteria Santa Lucia di Poviglio, allora presieduta dal compianto Angelo Monica.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di amici e familiari del casaro casinese, gli interventi del presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, dei sindaci Elio Ivo Sassi (Villa Minozzo), Giuseppe Ruggi (Carpineti), Stefano Costi (Casina) e dei presidenti delle latterie dell’Appennino reggiano e modenese. Al palato, questa forma – il cui valore stimato supera i 20.000 euro – si è rivelata equilibrata e perfetta per l’abbinamento con l’Aceto Balsamico Tradizionale Oro offerto dal campione olimpico Razzoli.