LARA MARIA FERRARI
Cronaca

Arriva il festival Nobilita. Le sfide dell’occupazione tra timori e nuove speranze

Una tre giorni (28-31 maggio) tesimonianze laboratori e presentazione di libri. Il vicesindaco: "Tema cruciale, soprattutto in rapporto allo sviluppo tecnologico".

La presentazione del festival Nobilita, in arrivo a Reggio per la prima volta dal 28 al 31 maggio

La presentazione del festival Nobilita, in arrivo a Reggio per la prima volta dal 28 al 31 maggio

Per la prima volta a Reggio ‘Nobilita’, festival della cultura del lavoro, che dopo sette edizioni per il 2025 sceglie la nostra città. "Ci siamo scelti – apre vicesindaco Lanfranco De Franco – Investigare i temi del lavoro in questo momento a Reggio è cruciale. Stiamo attraversando nuove sfide, in primis tecnologiche". Promosso da SenzaFiltro Informazione e Fior di Risorse, la quattro giorni si svilupperà dal 28 al 31 maggio in una serie di lectio, presentazioni di libri, laboratori, talk e testimonianze dal palco centrale (ingresso libero il 28 e 29). Il filoconduttore sarà ‘Miti e paure del lavoro’, per esplorare come stia cambiando il nostro modo di vivere il lavoro, tra fragilità e nuove aspirazioni, "scoprendo che le paure dei giovani sono molto simili" dice Stefania Zolotti, direttrice di SenzaFiltro.

Il festival "di tutti, proprio come dovrebbe essere il lavoro" si apre mercoledì 28 con Matteo Saudino, tra i filosofi più seguiti in Italia (oltre 51 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube), con una lectio in anteprima nazionale dedicata a ‘Il mito del lavoro’, alle 18.30 al Catomes Tot, dopo gli interventi di Silvia Zanella, autrice di ‘Basta lavorare così’ (ore 16) e Osvaldo Danzi, presidente Fior di Risorse, con ‘Il lavoro trattato male’ (ore 17), che nota: "In Emilia il mercato del lavoro funziona ancora, molto di più e meglio di Lombardia e Veneto, dove l’ascensore sociale si è bloccato".

Il 29 maggio al Chiostro della Ghiara (ore 15) Chiara Saraceno, tra le più autorevoli sociologhe italiane, indaga il rapporto tra lavoro e famiglia; dopo di lei, Vittorio Lingiardi, psichiatra finalista al Premio Strega 2025 con ‘Corpo, umano’; poi Gianni Barbacetto analizzerà il crollo del modello di Milano come locomotiva d’Italia. Il 30 maggio ai Chiostri di San Pietro si terranno i laboratori (è necessario registrarsi su nobilitaformazione2025.eventbrite.it). Tra questi segnaliamo alle 10 Andrea Gherpelli, con ‘Fare il pane con il grano vero’, e Stefania Marinelli alle 11, con ‘Coaching: identità, motivazione e consapevolezza nell’era dell’I.A.’.

Al centro Malaguzzi il 31 maggio, alle 10, l’incontro con Giulio Gambino, in un omaggio a Domenico De Masi dal titolo ‘il diritto a essere felici’, quindi alle 11.30 Paola Di Nicola Travaglini, magistrata nota per la storica sentenza sul caso di prostituzione minorile ai Parioli, che porterà un monologo sul lavoro e sulla cultura del femminile, osservata attraverso lo sguardo maschile. Alle 15.15 Maurizio Ferraris, filosofo, darà il suo punto di vista partendo dal libro ‘La pelle. Che cosa significa pensare nell’epoca dell’intelligenza artificiale?’.

Lara Maria Ferrari