Arrivano fondi per l’ambiente, c’è rischio di infiltrazioni mafiose

Incontro con il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri: "Ho la scorta, ma mi sento più libero di tante altre persone"

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Molti fondi a disposizione per l’ambiente, ma "dobbiamo stare attenti alle infiltrazioni mafiose": questo il messaggio di Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, agli amministratori dell’Appennino e agli studenti di Castelnovo Monti, ieri all’incontro all’Oratorio Don Bosco. Con Gratteri il direttore scientifico del Festival, Antonio Nicaso, il comandante dei Carabinieri forestali, generale Valerio Giardina, e il coordinatore del Comitato scientifico del Progetto sostenibilità ambientale ed energetica per la Basilica di San Pietro, l’ambientalista Walter Ganapini.

Nell’oratorio gremito dagli studenti delle quinte di Cattaneo-Dall’Aglio e Mandela si è svolto il terzo incontro in provincia con Gratteri, anteprima di ’Noicontrolemafie 2023’. Ieri mattina si è parlato di "Etica e scienza contro la criminalità ambientale", presenti sindaci e amministratori dell’Unione Comuni dell’Appennino, il Prefetto Iolanda Rolli, per la Provincia la consigliera delegata Fabiana Montanari, il Questore Giuseppe Ferrari e altre autorità delle forze dell’ordine.

"Ringrazio Gratteri di essere a Castelnovo – ha detto il sindaco Enrico Bini –, ma lo ringrazio personalmente anche perché quando iniziai a denunciare, qui a Reggio, la presenza di infiltrazioni malavitose, lo feci dopo essermi consultato con lui ed era la cosa giusta".

"Stiamo attraversando un momento storico - ha detto Ganapini - che per la prima volta incrocia quattro crisi: crisi climatica, bellica, pandemica ed economico-finanziaria". "I fondi del Pnrr per l’ambiente superano i 69 miliardi di euro - ha sottolineato il generale Giardina -, un enorme flusso di denaro che fa gola alla criminalità organizzata". Per Gratteri "la difesa dell’ambiente è un problema che impegna tutti: possiamo cominciare anche dalle piccole cose, eliminare gli sprechi consumando meno, meno plastica". La vita sotto scorta? "Ho scelto questo lavoro fin da ragazzo e mi sento molto più libero di tante altre persone". Martedì in Provincia Gratteri aveva ricevuto la solidarietà di tutti i sindaci della provincia per l’impegno e i rischi che corre nella lotta quotidiana alla mafia

Settimo Baisi