Arrivati da Arona "Trecento km per vedere il Giro"

Tre giorni in bici. Due tifosi sono giunti dal Lago. Maggiore per assistere alla tappa reggiana

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L’entusiasmo dei tifosi arriva da lontano. Anche quest’anno assistere a una tappa del Giro d’Italia è un forte richiamo per chi questa passione ce l’ha nel sangue. E a quanto pare anche a costo di fare 300 km in bici pur di riuscirci. È quello che è successo a Ennio Cappelli e Marco Giardini. I due, anche se non più giovanissimi, hanno percorso 300 km in tre giorni per raggiungere la tappa reggiana del Giro. Cosa li ha spinti fin qui ci siamo domandati? I due ambiziosi ciclisti rispondono semplicemente: "L’amore per lo sport. Ci tenevamo a vedere questa tappa del Giro e il lungo viaggio non è bastato a intimorirci, così alla fine ci siamo riusciti ed eccoci qua".

Anche loro presenti all’appello come altri centinaia di tifosi che si appoggiano contro i parapetto messi a delimitare il passaggio della carovana. Ma a differenza di tanti altri, Cappelli e Giardini sono arrivati in città ieri mattina direttamente da Arona, un comune di soli 13mila abitanti che si trova in provincia di Novara. Così dalle zone limitrofe del Lago Maggiore i due appassionati di ciclismo si sono spostati verso sud per raggiungere Reggio. Ancora affaticati dal lungo viaggio, ma con un bel sorriso stampato in faccia per l’enorme soddisfazione hanno ammesso: "Ogni giorno abbiamo percorso circa 90-100 km per arrivare qui. Adesso siamo davvero stanchi, ma n’è valsa la pena, ora siamo pronti a goderci lo spettacolo".

E come dargli torto, ieri l’intera città era in fermento per l’evento. D’altronde è bastato poco per farsi travolgere dal fascino della competizione ciclistica più famosa d’Italia. Complici anche la musica, gli stand d’intrattenimento e i colori sgargianti degli striscioni.

Per restare in tema, nemmeno i negozi del centro storico si sono fatti sfuggire l’occasione di celebrare la tappa, e l’hanno fatto addobbando con cura le vetrine dei loro negozi che, per l’occasione, si sono colorate tutte di rosa. Tra le zone più vivaci spiccava il negozio d’abbigliamento ’Imperfect donna’ in piazza Del Monte. In onore del Giro la titolare, Simona Torreggiani, ha allestito la vetrina scegliendo solo abiti rosa: "È un evento importante e anche se non potrò uscire dal negozio per assistere mi terrò aggiornata con le notizie in tv e sul telefono". Intanto Torreggiani si chiede se i tifosi, oltre all’acquisto di cappellini e gadget sportivi, hanno lasciato posto per un po’ di shopping in centro: "Chissà se le signore dopo l’evento avranno voglia di fare acquisti". Inconsapevolmente è una dipendente de La Contabile, Nicoletta Sarcone, a rispondere a questa domanda: "Abbiamo allestito le nostre vetrine anche con pezzi d’esposizione che ci hanno fornito i nostri soci. I clienti sono entrati perché pensavano di poterli acquistare. Tuttavia pur non trovandoli in vendita non sono riusciti ad andarsene senza comprare altri oggetti a tema. Il rosa piace".

Rosaria Napodano