Arte contemporanea per rinascere "Opere come cooperazione etica"

A Palazzo da Mosto la collezione di ’Ars Aevi’ che celebra la Bosnia Erzegovina come Paese ospite. Zanichelli: "L’esposizione è il frutto della collaborazione fra Reggio la municipalità di Centar Sarajevo".

Arte contemporanea per rinascere  "Opere come cooperazione etica"

Arte contemporanea per rinascere "Opere come cooperazione etica"

Le mostre di Fotografia Europea sono presenti a Palazzo da Mosto, con le opere fotografiche provenienti dalla collezione di Ars Aevi che celebrano la Bosnia Erzegovina, come ’Paese Ospite’ di questa edizione. Parziale anagramma della parola ’Sarajevo’, Ars Aevi (arte dell’epoca, in latino) è un progetto, unico nel suo genere, di museo di arte contemporanea creato dalla volontà collettiva e di cooperazione etica di importanti artisti internazionali, curatori e musei di arte contemporanea, che hanno donato le proprie opere a Sarajevo durante la guerra, per sostenere la città stretta dall’assedio ed accompagnarne la rinascita civile, etica e culturale. "Ars Aevi presenta parte della sua importante collezione fotografica a Fotografia Europea 2023, a testimonianza di quella capillare rete internazionale di amici, partner e sostenitori che credono nell’importanza e nei valori morali, estetici e di sviluppo di cui l’arte contemporanea è portatrice – ha detto Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani –. La mostra, che ha il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, è il frutto dell’importante collaborazione sviluppata in questi anni tra il Comune di Reggio Emilia e la Municipalità di Centar Sarajevo, culminata nella firma di un patto di gemellaggio tra le due città il 9 maggio 2022 a Reggio, giorno in cui si celebra la Giornata dell’Europa, e il 12 luglio 2022 a Centar Sarajevo". Ancora a Palazzo da Mosto, Ariane Loze, artista belga, presenta ’Utopia e Studies and Definitions’, due di quattro video realizzati tra aprile 2017 e ottobre 2018 per riflettere sull’Europa. Nel primo l’artista, vestita con un impermeabile giallo in un teatro blu, dà forma ad un dialogo a quattro su temi fondanti come l’essere comunità, il sentirsi rappresentati, la ricerca del bene comune e, infine, l’immaginazione di un’utopia. In Studies and Definitions, invece, assistiamo a un dibattito che nasce dalla lettura della prima pagina della versione consolidata del Trattato sull’Unione Europea, il tutto concepito da Ariane Loze per confrontarsi con i testi esistenti.

Stella Bonfrisco