
Martina Stefani brilla con un argento nella Coppa del Mondo di pattinaggio a rotelle, mentre Noah Cavallini chiude quinto.
Si chiudono oggi al PalaBigi, dopo un’intensa settimana di gare, le Artistic International Series 2025, World Cup 2025, la Coppa del Mondo di pattinaggio a rotelle. E si chiudono col botto, visto che tra le juniores nel libero singolo Martina Stefani da La Vecchia di Vezzano sale sul secondo gradino del podio, dietro una incredibile e imprendibile atleta portoghese. La Stefani era già seconda dopo l’esercizio breve e si è confermata anche nel lungo, anche se poi l’avversaria da "allontanare" non è stata la stessa del breve. Noah Cavallini, da Borzano di Albinea, è quinto tra gli juniores al termine delle gare, dopo aver recuperato una posizione rispetto all’esercizio corto.
"Soddisfatta? Ai sette cieli – dice Martina che si allena a Prato – il mio inizio di stagione era stato tribolato e il mio primo vero obiettivo della Coppa del Mondo era tornare in clima agonistico, per poi pensare ai campionati italiani di fine mese".
Non è stato un argento facile, vero? "Tutt’altro, ho iniziato con la "last chance" che promuoveva alle finali solo la prima su una decina di atlete. L’ho vinta, mi sono unita alle altre otto e nel corto sono arrivata seconda. Nel lungo mi sono confermata al secondo posto: nel mio numero ci sono passaggi difficili, tra salti e trottole, ma credo di essere andata bene, salvo imperfezioni che ci sono sempre".
E ora? "Si guarda già al futuro, perché dai campionati italiani usciranno due posti per i mondiali in Cina", dice Martina guardando verso l’orizzonte.
La gara è stata vinta da una formidabile portoghese, Madalena Costa, con 253,28 punti, su Martina a 167,81 e l’olandese Quinti Van Lare con 150,77. Sesta l’altra azzurra Irene D’Auria con 131,48.
Noah Cavallini, che frequenta il liceo sportivo Spallanzani ed è tesserato per una società bolognese, è a sua volta molto contento. "Il mio percorso è stato diverso – dice Noah – sono passato in finale senza colpo ferire, visto che ero da solo alla Last Chance. Forse potevo fare di più nel corto, ma nel lungo penso di aver fatto bene, recuperando anche un posto e chiudendo con 142,98 punti, secondo italiano, anche se distante dallo spagnolo Guillermo Gomez a 257,61". Pensiero agli italiani e di riflesso ai mondiali? "Agli italiani ci saranno altri atleti molto forti e non sarà facile arrivare tra i primi due. Ovviamente ce la metterò tutta, l’idea dei mondiali in Cina mi stuzzica".
Oggi in via Guasco ultime gare del programma e poi in serata la grande festa con la cerimonia di chiusura di una kermesse che ha fatto sognare Reggio.