Asp Don Cavalletti, ricorso al Tar della cooperativa sociale Ancòra

Conduce il nucleo B dell’istituto, chiede annullamento o riforma dell’Atto di Accordo con cui si cambia il tipo di gestione

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Ancora battaglia all’Asp Don Cavalletti di Poiago: la cooperativa sociale Ancòra, che gestisce la casa di riposo del nucleo B dell’Istituto don Cavalletti, il 9 novembre ha presentato ricorso al Tar contro il Comune di Carpineti e l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino reggiano e anche nei confronti dell’Asp Don Cavalletti e dell’Azienda Speciale Consortile Teatro Appennino.

Con il ricorso la cooperativa chiede l’annullamento eo riforma del sottoscritto ‘Atto di accordo’, con il quale il consiglio dell’Unione ha posto fine alla gestione del nucleo B dell’Asp (Azienda Servizi alla Persona) don Cavalletti. La Casa Residenza di Poiago per anziani non autosufficienti dispone di 72 posti, suddivisi in due nuclei di accoglienza: nucleo "A" con 39 posti, gestito direttamente dall’Asp Don Cavalletti tramite proprio personale; nucleo "B" con 33 posti gestito da Ancòra Servizi società cooperativa sociale, con sede a Bologna, e un centro diurno per anziani.

La cooperativa sociale Ancòra non è stata coinvolta nell’operazione di riorganizzazione che prevede i due nuclei residenziali. La gestione del Don Cavalletti avverrà all’interno delll’Asp Teatro Appennino con un capitale proprio suddiviso tra gli enti soci: comune di Carpineti 40%, comune di Castelnovo Monti 30%, Unione Comuni dell’Appennino 20%, ripartizione del 10% in parti uguali tra i comuni di Casina, Ventasso e Vetto. Toano e Villa Minozzo non hanno aderito.

Il sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi, che da anni si occupa con i colleghi dei Comuni dell’Unione Appennino dell’Asp Don Cavalletti il cui bilancio grava sul comune stesso, ha precisato: "La cooperativa Ancòra ha contratti in scadenza: a fine anno scade sia l’accreditamento della Regione sia il contratto di affitto degli immobili dove gestisce la Cra. Con ciò ha promosso il ricorso al Tar di Parma contro gli atti dei vari enti: Unione Comuni, Asp don Cavalletti, Asc Teatro Appennino e i rispettivi Comuni montani che, tutti insieme hanno approvato la convenzione per la gestione in house del Don Cavalletti, affidata ad Asc Teatro Appennino".

Settimo Baisi