Attenzione a far le camminate soltanto per i bisogni del cane

Migration

Rem è un bellissimo incrocio di poco più di un anno di età, ben socializzato sia con i cani sia con gli esseri umani. È affettuoso, obbediente e generalmente ben educato, salvo il fatto che da circa due mesi ha iniziato a sporcare in casa al rientro dalla passeggiata mattutina e serale. I proprietari di Rem sono molto seccati da questo suo comportamento e pensano che il cane abbia iniziato a fare i dispetti. Escluse per Rem tutte le cause organiche, ho iniziato a valutare se vi potessero essere problemi di natura comportamentale. Rem sin da cucciolo ha abitato nella medesima casa e si è abituato ben presto alla lontananza dei proprietari negli orari di lavoro. Non ha mai presentato manifestazioni d’ansia da separazione tant’è che i proprietari, sino a poche settimane fa, non avevano mai trovato sporco al loro rientro dal lavoro. Non sono stati introdotti nuovi animali in casa, né ci sono stati ospiti né tantomeno sono arrivati vicini di casa rumorosi. Rem fa le passeggiate molto volentieri, non manifesta nessuna paura durante il percorso e non ha fretta di tornare verso casa. Da un’approfondita anamnesi, ossia storia delle relazione con Rem, è emerso che il cane ha iniziato ad avere questo comportamento in occasione della ripresa delle scuole quando le sue passeggiate con i proprietari si sono notevolmente accorciate. Il proprietario di Rem, un insegnante, ha iniziato a lavorare a Milano, motivo per il quale si deve alzare prestissimo obbligandolo a ridurre il tempo delle passeggiate con Rem, soprattutto quella mattutina. I proprietari riferiscono, infatti, che negli ultimi tempi le passeggiate di Rem duravano giusto il tempo necessario per fare i suoi bisogni dopodiché via di nuovo di corsa in casa. Rem, lamentano i proprietari, si attarda sempre di più nel fare i propri bisogni la sera e la mattina e addirittura ha smesso di farli fuori per poi lasciare il ‘regalino’ in casa al rientro dalla passeggiata. Il resoconto dei proprietari m’induce a considerare che proprio la riduzione della durata delle passeggiate può essere la causa scatenante del problema di Rem. Alcuni cani apprendono, infatti, che la passeggiata terminerà non appena loro faranno i propri bisogni, interpretandone l’interruzione come una punizione: io ti tolgo qualcosa di piacevole (la passeggiata) perché hai fatto qualcosa che non dovevi fare (i bisogni). Ho quindi consigliato ai proprietari di allungare nuovamente la durata delle passeggiate di Rem facendo magari anche dei finti ritorni a casa per poi, invece, continuare la passeggiata, premiandolo dopo che ha fatto i propri bisogni e facendo così in modo che i quattro passi in più possano essi stessi rappresentare un premio. Ora il problema è risolto, l’unica seccatura per i proprietari è dormire una manciata di minuti in meno.

Marco Catellani, veterinario AUSL esperto in comportamento animale