"Aumento contagi Covid? Feste da 30 persone a Natale: ecco i risultati"

La direttrice generale dell’Ausl: "Speravamo di iniziare le vaccinazioni con meno contagi. Ma ora sono partiti nuovi focolai sparsi"

Cristina Marchesi, direttrice dell'Ausl di Reggio Emilia

Cristina Marchesi, direttrice dell'Ausl di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 11 gennaio 2021 - Il balzo improvviso dei contagi giornalieri a cui stiamo assistendo ha una causa evidente: le festività natalizie. A certificarlo, tramite i risultati delle indagini epidemiologiche svolte dai professionisti dell’Ausl, è la direttrice Cristina Marchesi. "Indubbiamente non siamo contenti, questo è sicuro. Avremmo voluto arrivare scarichi di contagi a questo punto, con la partenza dei vaccini...".

Un doppio lavoro da fare. Ma forse c’era da aspettarselo... "Eh sì, ecco perché continuavamo a dire quest’autunno che seguivamo l’andamento con “cauto ottimismo“. Chiaramente il periodo natalizio è stato un momento di rischio".

Cosa emerge dal tracciamento che avete fatto in questi giorni sui nuovi casi? "E’ facile fare alcuni esempi concreti. C’è una persona che tra Natale e Capodanno ha festeggiato un evento e ha organizzato un pranzo con 20 persone, risultate tutte contagiate. Un’altra che a Capodanno si è trovata ad una festa con 30 invitati: idem. E poi ancora una che ha raccontato di aver partecipato a un funerale e di aver baciato e abbracciato i parenti".

Tutti casi sparsi quindi, nessun maxi-focolaio? "Per la maggior parte si tratta di contagi famigliari, gli esempi che ho fatto sono i più eclatanti. Purtroppo non c’è nessun focolaio che “teniamo nascosto“. Non voglio dare notizie allarmanti più del dovuto, però se un partecipante a questi ritrovi fa l’operatore in una struttura per anziani...".

E’ così quindi che nascono i focolai nelle Rsa... "Sono sempre figli dello stesso momento. E ora iniziano ad essercene tanti, come i casi di Baiso o di Poviglio".

C’è chi ha notato la strana coincidenza dell’inizio della campagna vaccinale con l’impennata di casi. "Una beffa. Non c’è nessuna correlazione chiaramente. Come ho detto avremmo voluto vaccinare una volta scarichi di contagi. L’attività di indagine epidemiologica è impegnativa, a cui ora si aggiunge quella della vaccinazione".

Siete a corto di personale? Cercate volontari? "Per aiutarci bisogna partecipare a un bando che è stato riaperto quest’anno. Abbiamo già tanti volontari, ma ci servirà molto personale in più quando arriverà la stagione della vaccinazione di massa di cittadini. Si tratterà di raggiungere mezzo milione di persone".

Lei si è vaccinata? "Sì l’ho fatto il 2 gennaio".

La vicepresidente della provincia Ilena Malavasi suggerisce di dare priorità a studenti e personale scolastico, per poter rientrare in classe al più presto. Cosa ne pensa? "Si tratta di scelte strategiche che vengono decise centralmente a Roma. Sono legittime entrambe: proteggo prima le persone più fragili ma lascio circolare il virus, oppure vaccino prioritariamente chi porta in giro il virus perché l’anziano è più casalingo e non è una grande fonte di diffusione? Sono due approcci diversi".

Secondo lei era necessario prolungare la zona arancione? "Sì, è un provvedimento che mi convince, con questi numeri".

Il personale sanitario sta rispondendo all’appello vaccinale? "Tra due settimane avremo il quadro completo delle adesioni, ma gli incontri di approfondimento organizzati dal dottor Ragni sono molto partecipati".

E i cittadini secondo lei saranno disposti a vaccinarsi in massa? "Sono settimane che riceviamo telefonate da privati cittadini che chiedono “quand’è che tocca a me?“. Questo mi conforta".

Covid, le altre notizie

Approfondisci:

Zona rossa dal 16 gennaio: i dati regione per regione. Veneto ed Emilia Romagna a rischio

Zona rossa dal 16 gennaio: i dati regione per regione. Veneto ed Emilia Romagna a rischio
Approfondisci:

Zona arancione e spostamenti: quando posso uscire dal Comune. Stop visite parenti e amici

Zona arancione e spostamenti: quando posso uscire dal Comune. Stop visite parenti e amici
Approfondisci:

Vaccino Covid, Arcuri: "A fine marzo 6 milioni di italiani immunizzati"

Vaccino Covid, Arcuri: "A fine marzo 6 milioni di italiani immunizzati"
Approfondisci:

Vaccinati Covid in Italia oggi: la dashboard in tempo reale

Vaccinati Covid in Italia oggi: la dashboard in tempo reale