Influenza, i consigli: "Mascherina e ricambio d’aria. Non guastiamo le feste di Natale"

L’infettivologo Massari: "Il virus non è cattivo, siamo noi più vulnerabili che in passato". Il picco è giunto in anticipo, l’Ausl non esclude un’altra ondata

Reggio Emilia, 24 dicembre 2022 – Raccomandazioni da parte dell’Ausl in vista delle feste natalizie e di capodanno. Per trascorrere vacanze senza incappare nel covid, ma soprattutto lontani dall’influenza che sta circolando e che sta facendo ammalare particolarmente bambini e anziani, anche con complicanze.

"In questo momento a colpire di più è sicuramente l’influenza – spiega Marco Massari, direttore Malattie Infettive. - Per quasi tre anni siamo stati protetti dalla mascherina e abbiamo tenuto una serie di comportamenti che hanno creato uno schermo per contrastare il contagio da covid. Questo ci ha reso ora più esposti all’influenza, che il nostro sistema immunitario aveva un po’ dimenticato. Inoltre esiste una fascia di popolazione, quella dei bambini più piccoli, che aveva ancora una verginità rispetto alle forme influenzali, di cui il sistema immunitario non aveva memoria e quindi sono stati colpiti con un impatto maggiore. In realtà non si tratta di un’influenza ‘più cattiva’ rispetto a quella degli anni pre Covid, semplicemente ci ha trovato più vulnerabili".

Quest’anno poi il picco si è manifestato con anticipo e non si esclude ce ne sia un altro nei primi mesi del nuovo anno. "Consigliamo a tutti i cittadini reggiani di essere gentili con se stessi, gli altri e soprattutto i più fragili – dice ancora il dottor Marco Massari – Sono tanti i virus in circolazione che possono rovinare le festività, i suggerimenti sono quindi tenere la mascherina in luoghi affollati, areare spesso i locali, perché anche il Covid ha ampliato il suo raggio d’azione, che ha superato il metro e mezzo".

Importante anche la vaccinazione. "Il vaccino antinfluenzale – spiega Emanuela Bedeschi, direttrice Dipartimento Sanità Pubblica – sta mantenendo una buona copertura, in linea con i dati degli scorsi anni (intorno al 70%). Continueremo a somministrarlo ancora, anche in previsione di un secondo picco. Quindi chi vorrà vaccinarsi contro l’influenza portà continuare a farlo anche oltre la consueta scadenza del 31 dicembre".

Il virus influenzale, che ha interessato soprattutto la fascia 0-4 con un’incidenza del 48 per mille, ha sicuramente avuto un impatto sulle strutture ospedaliere. Un afflusso sopra la media lo ha registrato il pronto soccorso pediatrico del Santa Maria, con 462 richieste in novembre e 430 in questo mese di dicembre non ancora concluso.

"Nel mese di novembre – informa Giorgio Mazzi, direttore Presidio Ospedaliero Provinciale – è stato necessario dichiarare il blocco degli accessi ai codici verdi per iperafflusso. Durante il fine settimana del 19 e 20 e in quello successivo. In questo arco di tempo abbiamo raggiunto dei picchi che non si erano mai visti in passato".

Ed è dalla direttrice generale, Cristina Marchesi, che arrivano gli auguri: "Per noi è di primaria che le persone siano informate correttamente, per trascorrere al meglio le festività".