"Automediche, in arrivo il taglio" Ipotesi Puianello come nuova sede

Se passa l’accorpamento, dovrà servire sia Val d’Enza, sia la zona ceramiche. Torelli: "Una delle possibilità"

"Automediche, in arrivo il taglio"  Ipotesi Puianello come nuova sede

"Automediche, in arrivo il taglio" Ipotesi Puianello come nuova sede

di Nina Reverberi

Forte preoccupazione tra cittadini e operatori di ambulanze e automediche per l’imminente riorganizzazione del servizio, con voci di taglio del numero di automediche in provincia. Lo Snami (il sindacato nazionale autonomo dei medici italiani) ha lanciato l’allarme per "le innumerevoli segnalazioni sull’imminente accorpamento delle automediche di Guastalla-Correggio e Montecchio-Scandiano". Il taglio di due automediche sarebbe il frutto di un intervento di riorganizzazione regionale dell’emergenza urgenza, del quale nei prossimi giorni è attesa una comunicazione ufficiale da parte dell’Ausl di Reggio.

Per Val d’Enza e zona ceramiche, l’accorpamento potrebbe richiedere una nuova dislocazione delle automediche. Da settimane, tra le proposte sul tavolo, c’è quella di spostarle a Puianello, su un asse stradale importante, ma con un aumento delle distanze da percorrere dalle zone più lontane del territorio interessato.

"Non sappiamo ancora nulla di preciso – spiega Fausto Torelli, sindaco di Montecchio -, quella dello spostamento a Puianello è una delle ipotesi che circolano, Avremo un incontro la prossima settimana con l’Ausl". L’ipotesi Puianello non piace a molti medici e alle associazioni che forniscono il servizio di automedica. "Si creerebbero diversi problemi per i cittadini – spiega un volontario -. In Val d’Enza, per un incidente a Campegine o Gattatico, quanto impiegherebbe l’automedica per arrivare da Puianello?" Analoga situazione per la zona di Scandiano.

In attesa di conoscere con precisione le modalità di questa ’riorganizzazione’, alcuni cittadini stanno pensando a una raccolta firme contro l’accorpamento. Mentre alcuni medici, in servizio sulle automediche, avrebbero manifestato l’intenzione di valutare la possibilità di rassegnare le dimissioni.