Automediche, no al taglio Raccolte centinaia di firme

A Montecchio l’iniziativa di Fdi. L’elettore Pd: "Non li voto, ma conta la salute"

Automediche, no al taglio  Raccolte centinaia di firme

Automediche, no al taglio Raccolte centinaia di firme

di Nina Reverberi

Parte forte la protesta contro l’ipotesi di taglio delle automediche. Nel solo pomeriggio di domenica sono state raccolte circa 200 firme contro lo spostamento dell’automedica dall’ospedale di Montecchio. La petizione è stata lanciata da Fratelli d’Italia con il responsabile del circolo locale Antonio Margini.

"La mobilitazione dei cittadini è notevole – afferma Margini -, hanno firmato persone di ogni estrazione politica, hanno messo la loro firma anche iscritti al Pd. Questo è un segno importante, la nostra protesta va al di là della politica: la sanita è un bene comune, è un bene di tutti".

"Io ho sempre votato Pd– spiega un firmatario –. Il simbolo di Fdi certo non mi piace, non li voto, ma in questo caso è più importante la salute". Aderisce anche una donna che si professa simpatizzante del M5s: "Ci sono temi che vanno al di là degli schieramenti politici".

In attesa di notizie che dovrebbero scaturire dalla riunione di domani tra sindaci e Ausl, i cittadini della Val d’Enza sono preoccupati dall’ipotesi di spostamento dell’automedica, con una gestione in comune tra Montecchio e Scandiano. Tra le possibilità c’è la collocazione dell’automedica a Puianello.

L’idea della Regione sarebbe di accorpare le automediche, portandole da quattro a due, con una gestione comune tra Montecchio e Scandiano e tra Guastalla e Correggio. Novellara potrebbe essere la scelta per la Bassa come punto di partenza delle automediche, mentre Puianello potrebbe coprire Val d’Enza e zona ceramiche.

L’Ausl ha provato a tranquillizzare i cittadini, ma c’è chi ha fatto notare che non avere l’automedica all’ospedale di Montecchio creerebbe disagi, non solo per la percorrenza che si allungherebbe, ma anche per le visite in sede della Guardia Medica.

"Ora la guardia medica ha sede all’interno dell’ospedale – spiega un operatore –. Se le condizioni del paziente sono serie, ad esempio un sospetto infarto, la guardia medica avvisa il 118 che fa intervenire ambulanza e automedica per i primi interventi sul posto e il trasporto a Reggio. Automedica fondamentale perchè dotata di attrezzature e sistemi per il pronto soccorso, strumenti di cui non dispone la guardia medica stessa".

Nei prossimi giorni la raccolta delle firme lanciata da Fratelli d’Italia sarà allargata agli altri paesi della Val d’Enza. Fdi sta valutando se avviarla anche negli altri distretti della provincia interessati dall’ipotesi di taglio delle automediche.