Avevano sei chili di droga in cantina Arrestati due fratelli di 18 e 19 anni

Blitz della polizia al Villaggio Stranieri, uno di loro era già noto per il video musicale del trapper Gani. Stroncato un giro da 30mila euro. Il questore: "Da tempo seguiamo quest’area afflitta da problematiche"

Migration

di Daniele Petrone

Due giovani fratelli sono stati arrestati in flagranza dopo essere stati sorpresi dalla polizia a detenere oltre cinque chili e mezzo di sostanze stupefacenti di vario tipo. Il blitz è scattato martedì scorso, ad opera della sezione narcotici della squadra mobile, nel quartiere Villaggio Stranieri. I due ragazzi – di 18 e 19 anni, di origine tunisina ma cittadini italiani – erano sospettati di essere trafficanti di droga. Il più grande inoltre era già noto dal gennaio 2021: fu uno dei 29 ragazzi multati perché senza mascherina durante le riprese del discusso videoclip musicale del trapper locale ‘Gani’, dove si immortalavano con pistole e droga ‘giocando’ a fare in gangster.

Gli uomini del reparto prevenzione crimine hanno notato i due in un bar durante alcuni controlli, dai quali sono emersi 420 euro in contanti e delle chiavi. Queste aprivano una cantina del palazzo in cui vivono con la famiglia e qui è scattata la perquisizione con l’ausilio dell’unità cinofila della polizia municipale; il ‘mitico’ cane Viktor ha fiutato una valigia chiusa con un lucchetto. Una delle chiavi requisite ha permesso di aprirla e qui gli agenti si sono trovati davanti ad un maxi quantitativo di droga: 4,3 kg di marijuana, 1,3 kg di hashish sia in ovuli di resina sia in panetti e 150 grammi di cocaina, oltre a un bilancino di precisione. Un sequestro che ha stroncato un possibile introito dai 25 ai 30mila euro, una volta venduto sul mercato.

L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Isabella Chiesi, si inserisce nell’ambito del focus che le forze dell’ordine stanno mettendo in atto contro la baby criminalità. "Quella del Villaggio Stranieri è un’area che stiamo seguendo da anni, da quei noti fatti del video – ha spiegato il questore Giuseppe Ferrari ieri in conferenza stampa – Il quantitativo ci sorprende, ma non ci siamo fatti trovare impreparati".

Il dirigente della squadra mobile Guglielmo Battisti aggiunge: "Ci ha colpito la differenziazione della tipologia di droga, siamo evidentemente ad un livello superiore rispetto allo spaccio al minuto". Infine un appello ai ragazzi: "Atteggiarsi a gangster nei video ha conseguenze risibili, ma esserlo nella vita reale ha pesanti ripercussioni".

I due giovani ieri mattina sono comparsi in tribunale per l’udienza di convalida; entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Caldarola, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il gip Luca Ramponi ha confermato il carcere in attesa del processo.