"Aziende già al lavoro In arrivo 80 colonnine"

É Enel x il gestore unico a cui spetta la manutenzione delle 22 colonnine di Reggio. Ma il comune sta lavorando a un altro progetto: "Pronte entro la metà dell’anno"

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Le colonnine elettriche non funzionano o sono in manutenzione in tutta Reggio. Dopo svariate proteste di proprietari di macchine elettriche abbiamo individuato 14 punti di ricarica di cui solo 6 operativi. Ma Carlotta Bonvicini (in foto), assessora alle Politiche per la Sostenibilità, rassicura a riguardo: "Siamo in fase di cambiamento: nel corso dell’anno compariranno 80 colonnine. Siamo ben oltre la fase di progettazione infatti le aziende hanno già vinto i bandi e sono impegnate nei lavori". Quindi fa il punto sulla situazione di quelle attualmente dislocate su Reggio: "Attualmente ne abbiamo 22, tutte di un unico gestore, Enel x. Ora il mercato si è evoluto e siamo ricorsi ad una manifestazione di interesse a cui hanno preso parte varie aziende. Delle varie proposte abbiamo approvato la collocazione di 80 nuove colonnine di ultima generazione in tre tipologie. La manifestazione appunto è chiusa e ci stiamo concentrando sui dettagli".

Dettagli che rientrino nei canoni estetici della città: "Dobbiamo rifinire il progetto, perché vogliamo un lavoro coerente con il decoro urbano affinché ci sia armonia nei colori e del design". Poi chiarisce: "Volevamo dare una riconoscibilità ai punti di ricarica ma questo non sottrarrà tempo alla riuscita. Prevediamo di concludere entro la metà di quest’anno".

Alla domanda che più preme ai reggiani risponde così: "Per quanto riguarda i problemi tecnici di quelle preesistenti, posso dire che non dipende da noi ma da Enel x. Su alcuni interventi so che sono in ritardo e immagino che buona parte della colpa ricada sulla pandemia. L’incarico di manutenzione ad ogni modo spetta a loro".

Tempi di attesa che, a quanto pare, sono imprevedibili. Tutto ciò su cui si può fare affidamento è la sollecitazione da parte del comune dell’azienda privata. A quel punto è Enel x ad avere il gioco in mano. Se le attuali colonnine sono nate più per esperimento e tentativo di innovazione, le nuove sono le discendenti dirette di un progetto studiato a tavolino, come già spiegava la Bonvicini parlando di attenzione all’estetica: "Non solo belle ma anche ricollocate meglio. Quando installammo le prime, dieci anni fa, sembravano poter soddisfare le esigenze di tutti ma ora ci siamo accorti che non è esattamente così. Vogliamo rivedere il tutto ed evitare, ad esempio, le aree pedonali. Questo non significa che il centro storico si spopolerà di ricariche elettriche, anzi, quelle di piazza Roversi e via Giorgione restano, ma terremo solo quelle nelle aree residenziali centrali. Toglieremo invece quelle nelle zone pedonali del centro".

Le aspettative di riuscita sono alte per un progetto che molto ha fatto parlare dallo scorso autunno: "Sarà un bel segnale e spero diventi un bel servizio alla città".

Sofia Martino