
Il presidente della Camera di Commercio ospite nei reparti produttivi. Un segnale importante per avvalorare il ruolo delle due imprese nel settore.
A pochi giorni dalla notizia dell’acquisizione all’asta delle due aziende reggiane Sicam e Werther, l’imprenditore Marco Gibertoni, autore del salvataggio, ha ricevuto la visita di Stefano Landi, presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, nella mattina di martedì 13 maggio. Un segnale istituzionale molto importante, con la visita allo stabilimento in particolare nei reparti produttivi e negli uffici dove attualmente le aziende operano.
Il 7 maggio scorso Gibertoni si è aggiudicato all’asta del tribunale di Bologna le due aziende ed ora sta lavorando per il closing definitivo che avverrà nell’arco di poche settimane. Durante la visita il presidente Landi ha potuto rendersi conto dell’importanza delle due aziende che oggi occupano circa settanta dipendenti e che sono un valore aggiunto per l’intero indotto. Infatti, va sottolineata l’importanza di queste due aziende non solo per il distretto meccanico che gravita intorno a Correggio ma in generale in Emilia-Romagna per la presenza di occupazione locale sia nelle aziende stesse ma anche per i vari fornitori a due passi da casa.
Landi si è poi intrattenuto con Marco Gibertoni e con i due consulenti che supportano l’imprenditore reggiano (Primo Gonzaga e Marco Piccinini) e con il dottor Cecchini che ha amministrato con grande perizia le due aziende per conto del Tribunale di Bologna garantendo la continuità della produzione e che ora sta gestendo la fase di transizione. Le imprese, nonostante abbiano alle spalle una situazione estremamente difficile, hanno conservato clienti in tutta Europa e stanno fatturando ed esportando soprattutto in Europa ma anche nei paesi extraeuropei: nel 2024 il fatturato complessivo è stato di oltre tredici milioni di euro di cui circa l’80% esportato.
Gibertoni, che opera da oltre trentacinque anni nel settore della meccanica, ha poi illustrato a Stefano Landi l’obiettivo del suo intervento ovvero sviluppare ulteriormente le imprese e costruire, insieme ai dipendenti, una squadra che traguardi il futuro delle due aziende, illustrando il piano industriale che prevede uno sviluppo del fatturato nei prossimi anni sia sul mercato italiano ma soprattutto sui mercati europei e quelli internazionali, confermando così la tendenza all’export.
Cesare Corbelli