Arrestato l'ex calciatore della Reggiana Babatunde, sarà rimpatriato in Nigeria

Ancora nei guai l'ex calciatore. E' stato espulso per immigrazione clandestina. Un anno fa era finito in carcere con l'accusa di stupro

Quham Babatunde qui ai tempi del Miglionico in serie D

Quham Babatunde qui ai tempi del Miglionico in serie D

Reggio Emilia, 12 settembre 2019 - Ancora nei guai l’ex calciatore nigeriano Quham Babatunde. Il 29enne, meglio conosciuto col soprannome di Mike Obumbo o “Baba”, cresciuto nel settore giovanile della Reggiana, è stato infatti fermato ieri pomeriggio a Reggio, in viale Regina Elena, durante alcuni controlli effettuati dalla polizia. L’ex nazionale under 20 del suo Paese d’origine è stato trovato a bordo di una Volkswagen Golf assieme a un altro nigeriano - O.J. le sue iniziali, 22 anni – che guidava l’auto con una patente falsa e per questo denunciato, mentre il giocatore ne era sprovvisto.

Gli agenti hanno sequestrato il veicolo e i due sono stati portati in Questura. E qui, dopo altri approfondimenti, è stato accertato che Babatunde aveva richiesto il permesso di soggiorno, ma la sua domanda era stata rigettata. Così è scattata la denuncia per immigrazione clandestina e il conseguente accompagnamento al Cpr di Bari dov’è stato portato oggi (assieme a un albanese di 42 anni, scarcerato dopo una condanna per spaccio di droga nell’ottobre 2017) e dal quale verrà poi espulso nonché rimpatriato in Nigeria.

Babatunde aveva precedenti penali per rissa e per stupro ai danni di una sua connazionale; per quest’ultimo reato gli era stata applicata la misura cautelare in carcere da parte dell’autorità giudiziaria di Padova dove sarebbe stato commesso il reato contestato nel gennaio 2018. In quegli anni “Baba” giocava in Serie D nel Monselice, squadra in cui è approdato dopo esser cresciuto nel settore giovanile della Reggiana. Nel suo curriculum anche stagioni, sempre tra i semi-professionisti, con le maglie di Montebelluna e Miglionico.