ELIA BIAVARDI
Cronaca

Riaprono i bagni pubblici del Parco del Popolo

Dopo oltre sei anni di chiusura e degrado, una manutenzione straordinaria da 55mila euro ha restituito decoro e funzionalità a un servizio fondamentale per chi frequenta ogni giorno uno dei cuori verdi della città

Riaprono i bagni del Parco del Popolo: nuova vita per un luogo simbolo della città

Riaprono i bagni del Parco del Popolo: nuova vita per un luogo simbolo della città

Reggio Emilia, 23 giugno 2025 – “Il parco del Popolo, e il popolo ringrazia”. Dopo oltre sei anni di chiusura e degrado, i bagni pubblici del Parco del Popolo riaprono ufficialmente i battenti. Una manutenzione straordinaria da 55mila euro ha restituito decoro e funzionalità a un servizio fondamentale per chi frequenta ogni giorno uno dei cuori verdi della città. L’inaugurazione si è tenuta oggi pomeriggio con tanto di taglio del nastro – affidato simbolicamente a Paola, storica dipendente di Coopservice con 27 anni di servizio alle spalle – e piccolo buffet aperto ai presenti.

A fare gli onori di casa è stato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Lanfranco De Franco, affiancato da Sara Di Antonio, delegata all’ufficio sicurezza, e per un breve spezzone - causa impegni istituzionali - dalla consigliera comunale Francesca Boni, tra le figure che più hanno sollecitato e organizzato l’intervento. “È un piccolo servizio, ma importante – ha detto De Franco –. Come genitore so quanto siano utili servizi così, specialmente in un parco frequentato da famiglie e bambini. Ora sarà sempre presente una persona di presidio per l’apertura, la chiusura e le pulizie, grazie a Coopservice”.

I nuovi bagni – separati tra uomini, donne e persone con disabilità – sono dotati di impianti completamente rinnovati, luce, scarichi rifatti, rampa per l’accesso disabili e fasciatoio pieghevole.

L’orario estivo prevede l’apertura tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, mentre in inverno il servizio sarà leggermente ridotto. L’utilizzo resta gratuito, anche se è gradita un’offerta libera da parte degli utenti. "Spesso – racconta chi lavora sul posto – le persone che vengono da fuori lasciano una mancia”.