Scandiano, Zeo Baldi: "I ladri hanno svuotato il mio salone"

Nuovo colpo della banda. "I miei ragazzi hanno paura ad andare a lavorare"

Zeo Baldi, noto parrucchiere reggiano, ha acconciato dive e miss in Italia e nel mondo

Zeo Baldi, noto parrucchiere reggiano, ha acconciato dive e miss in Italia e nel mondo

Scandiano, 18 luglio 2018 - Un altro salone di parrucchieri ‘raso a zero’. I ladri – una banda specializzata – fanno ‘barba e capelli’ a un’altra attività, l’ultima della scia di negozi visitati dalla primavera di quest’anno dai malviventi a Reggio e in provincia. Questa volta è toccato al negozio di Scandiano, in via Fogliani 7, della catena fondata da Zeo Baldi, noto hair stilist reggiano, il maestro del pettine che ha curato le acconciature di dive e miss in Italia e nel mondo. «In quest’attività tenevamo prodotti di alta qualità – racconta Zeo Baldi –. In questi giorni sono fuori città. Mi ha chiamato mia figlia Alessia, che è titolare dei saloni, dicendomi: ‘Papà, hanno portato via tutto’. Hanno dovuto persino sospendere il lavoro, perché erano rimasti senza attrezzature e prodotti, e rifornirsi dagli altri negozi per poter ricominciare».

I banditi sono entrati lunedì notte, scardinando il vasistas sopra la porta d’ingresso. «I nostri dipendenti se ne sono accorti la mattina dopo e mi hanno subito avvisata – racconta Alessia Baldi –. Hanno arraffato shampoo, balsami, le tinte, phon e piastre, oltre all’incasso». Il danno è ingente: «Lo stimiamo in 15mila euro. Sappiamo che la refurtiva va ad alimentare il mercato nero». Oltre al danno economico per l’ammanco e l’effrazione, i gestori hanno dovuto accollarsi lavoro in più: «Il salone era tutto a soqquadro – prosegue Alessia. Abbiamo dovuto riordinare, pulire, sterilizzare tutto perché non si sa mai... Che dire: andiamo avanti, però le cose devono cambiare». La titolare dei saloni invoca «più attenzione»: «In questi giorni sono stati colpiti altri saloni da parrucchieri, anche nella nostra zona. Noi artigiani siamo chiamati a munirci di inferriate e allarmi, ma le istituzioni dovrebbero prendersi in carico il problema. Servono più controlli». Per la donna non si tratta solo di un problema economico, ma «innanzitutto sociale e di sicurezza: ora i miei ragazzi dicono di aver paura di venire a lavorare, perché temono per la propria incolumità. E poi lavoriamo con il pubblico: non vorremmo che si verificassero rapine, mirate all’incasso, negli orari di apertura, con danni per i dipendenti e anche i clienti».

Tra giovedì e venerdì scorso la banda ha visitato – stesso modus operandi, sempre forzando il vetro sopra la porta – anche il salone ‘Lo stile di G&G’ a Rubiera, derubato delle attrezzature. Da marzo a oggi, tra Reggio e provincia, sono stati svuotati oltre dieci negozi di parrucchieri.