
Nuove polemiche a Casalgrande sulla questione bar bocciodromo, locale di proprietà del Comune. Un mese fa una quarantina di...
Nuove polemiche a Casalgrande sulla questione bar bocciodromo, locale di proprietà del Comune. Un mese fa una quarantina di cittadini avevano inviato una lettera al sindaco Giuseppe Daviddi sostenendo che la situazione fosse "precipitata". Su Facebook ieri l’ex sindaco di Casalgrande, Fausto Montipò, è intervenuto sollevando critiche: "Qualche mese prima delle elezioni comunali, il sindaco di Casalgrande ci incontra al bocciodromo. In quella occasione ci rassicura che quella sarebbe rimasta la nostra casa, da lì nessuno ci avrebbe sfrattati. Tale incontro era avvenuto perché a partire da luglio 2023 Planet Aut, subentrata alla vecchia gestione, aveva cominciato a restringere gli spazi nonché a mostrare insofferenza verso i vecchi avventori del bar. Alla fine dell’incontro ci sentimmo tutti rassicurati salvo poi, pochi giorni dopo, ritrovarci col bar bocciodromo chiuso". Ottenuta la riapertura dop le elezioni, "si è fatto di tutto affinché la diaspora anziani e non continuasse fino all’estinzione".
Immediata la replica del sindaco: "Confermo una volta di più che sono stato io a volere l’incontro con gli avventori del Boccio qualche mese prima dell’ultima campagna elettorale. Avevo espresso l’intenzione di avere sicuramente uno spazio a disposizione per gli avventori abituali e tutti i cittadini che volessero utilizzarlo come punto di riferimento ricreativo e socialità. Quell’incontro l’ho richiesto perché da diversi anni il gestore della Polisportiva Casalgrande si recava con una certa frequenza in Comune per renderci edotti della situazione di forte crisi economica in cui stava versando la società, facendo presente che i debiti già accumulati erano in aumento". Per Daviddi la presenza di Aut Aut era "ideale per ciò che cercavamo, compiendo tutti i passaggi tecnici del caso sia antecedenti che successivi. E oggi sono convinto che non ci siamo sbagliati".
m. b.