Bar chiusi, niente toilette: "Noi autisti di autobus dobbiamo farla per strada?"

Protesta di Sgb: "Chiediamo che siano allestiti gabinetti chimici ai capolinea"

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"Essendo chiusi i locali pubblici in zona arancione, dove possiamo andare in bagno? Chiediamo che siano allestite delle toilette chimiche". È la denuncia dei sindacati degli autisti dei mezzi pubblici. "Chi conduce i mezzi pubblici resta per ore al volante e ha di solito pochi minuti di sosta ai capolinea per distendere le gambe e soddisfare i propri bisogni fisiologici che, in assenza di toilette pubbliche, in genere sono espletati nei bar o punti ristoro. Con la chiusura di questi esercizi gli autisti non possono più soddisfare i propri bisogni fisiologici e, non essendo presenti in nessun capolinea i bagni, la questione è diventata un problema già più volte sollevato dai lavoratori che non avendo bagni a disposizione devono svolgere la propria attività lavorativa con grande disagio e imbarazzo", recita una nota di Sgb che poi lancia un appello. "Qualche anno fa era in programma, secondo un accordo aziendale, la costruzione di bagni ai capolinea, ma in seguito, con il sostegno dei soliti sindacati è stato siglato un altro accordo che ha di fatto sostituito la costruzione dei servizi con una sorta di premio aziendale. A causa della mancata presenza di bagni ai capolinea e della serrata dei bar, dove si dovranno espletare i propri bisogni? Forse per strada, cosa vietata e perseguita a norma di legge? Come Sgb chiediamo che Seta, Comune di Reggio e Agenzia per la Mobilità intervengano urgentemente posizionando, almeno in questa fase di emergenza, bagni chimici ai capolinea e rendendosi disponibili in futuro a costruire bagni a uso e consumo degli autisti".

Un problema che nei giorni scorsi era stato segnalato anche dall’autista e sindacalista Alberto Brescia. "Da mesi, forse già dal lockdown, i bagni del Mc Donald’s in stazione centrale a Reggio sono chiusi. Ho chiesto più volte conto ai gestori, ma dicono che non dipende da loro. I bagni invece sul primo binario sono a pagamento. Noi autisti lavoriamo e dobbiamo pagare un euro per fare pipì?". Brescia denuncia anche la poca sicurezza in piazzale Europa, autostazione-terminal dei bus. "Manca l’illuminazione, al calar della sera c’è buio pesto. E se qualcuno aggredisce un passeggero o un autista? Non ci stiamo a queste condizioni. Questore, prefetto e sindaco vengano a vedere e risolvano la situazione".

dan.p.