
Sarà uno dei duelli più interessanti del big-match della 21esima giornata del campionato di serie A, che tra 48 ore...
Sarà uno dei duelli più interessanti del big-match della 21esima giornata del campionato di serie A, che tra 48 ore vedrà affrontarsi, al PalaBigi, l’Unahotels e Trapani. Parliamo dello scontro Jaylen Barford-Langston Galloway ovvero, nell’ordine, il presente e il recente passato nel ruolo di guardia titolare biancorossa. E proprio il dilemma: era meglio la Reggio con il "Gallo" ex Nba di lungo corso, o quella attuale: con il 29enne esterno del Tennessee tra le sue fila, è stato uno dei temi caldi di questi mesi tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Se si guarda al contesto generale, i dubbi sono pochi. Nel sistema creato nella presente annata da coach Dimitris Priftis, Barford (foto sotto a sinistra) ci sta come il proverbiale cacio sui maccheroni, mentre le caratteristiche tecniche di Galloway avrebbero avuto più problemi a integrarsi con i tasselli del mosaico reggiano versione 2024/2025; in particolare in tema di gestione dei possessi e di intesa con il playmaker titolare, Cassius Winston, decisamente più propenso a costruirsi azioni in proprio, a finalizzarle e a servire assist al bacio ai lunghi, piuttosto che il suo predecessore: Briante Weber, che aveva letture e modo di giocare più adatte a integrarsi con Galloway. Stando poi ai meri numeri l’Unahotels dello scorso torneo, allo stesso momento della stagione, si trovava al quinto posto in classifica con 22 punti in cascina, sei di distanza dal quarto gradino e 10 dalla vetta. La Pallacanestro Reggiana attuale ha invece 4 punti in più, identica posizione (seppur in coabitazione con l’Olimpia Milano) ma si trova ad appena due punti dal quarto posto e a un paio di vittorie dal primo. Con ben sette successi esterni in 10 match, mentre l’anno passato erano solo tre. Segno di grande solidità ed equilibrio: ed è proprio questo che Barford ha dato in più alla causa biancorossa rispetto a Galloway, garantendo anche tantissima qualità difensiva, mentre l’attuale alfiere dei siciliani era un’arma di alto pregio soprattutto in attacco, con evidenti difficoltà in retroguardia.
Galloway ha sicuramente maggior tasso di talento e opportunità di essere il "go-to guy" in ogni match, Barford, d’altro canto, ha bisogno di un contesto più protetto e scatena il suo potenziale con minore continuità. Tuttavia è diventato pedina fondamentale dello scacchiere disegnato da Priftis. A oggi il numero 0, per canotta ma non certo per rendimento, Unahotels è risultato decisivo in tre-quattro partite, analogamente al "Gallo" nella passata stagione. A livello di cifre Galloway (foto sotto a destra), alla corte di Repesa, viaggia a 12.4 punti di media e quasi 27’ di utilizzo (con Priftis erano quasi 17 in 30’) Barford percorre strade simili ma leggermente migliori: 12.6 punti, in 26’ secchi sul parquet, il 16% del totale del team. È poi più efficace a rimbalzo e in tema di palle recuperate.
Gabriele Gallo