Bassa sotto osservazione. Gli ospizi più colpiti sono Reggiolo, Luzzara e Correggio

Si stanno aspettando gli utlimi tamponi a Reggiolo per dichiararsi covid-free

Anche nelle case di riposo della Bassa si sta normalizzando la situazione dopo la "bufera". Come la casa protetta di Reggiolo, dove si sono avuti oltre venti casi di contagio e un’alta percentuale di mortalità. Ora sono rimasti cinque i casi sotto osservazione: alla casa protetta comunale reggiolese cinque anziani ospiti sembrano non manifestare più i sintomi della malattia, ma si attende l’esito del tampone – eseguito mercoledì mattina – per poter considerare la struttura "covid-free". Anche a Luzzara si erano avuti diversi casi di Covid-19 tra gli ospiti e pure fra qualche operatore sanitario e assistenziale. Nei giorni scorsi sono stati eseguiti i tamponi sugli ultimi due ospiti che ancora risultavano positivi e sembra che anche per loro la malattia sia ormai conclusa. Resta poi il caso della casa di riposo comunale di via Mandriolo a Correggio gestita da Coopselios, dove il Covid-19 è riuscito a interessare la struttura, con numerosi contagi tra gli ospiti e il personale di assistenza in servizio alla residenza protetta. Proprio a Correggio si sono avuti numerosi decessi: se ne contano almeno quindici, dopo che inizialmente il numero complessivo sembrava essere notevolmente inferiore. Proprio per fare piena chiarezza su quanto accaduto, il gruppo consiliare del M5s di Correggio ha chiesto l’istituzione di una commissione straordinaria proprio sulla casa di riposo di via Mandriolo.

Antonio Lecci