
"Credo si debba fare di tutto per riprendere un percorso che fa bene a Reggio, alla sua economia, all’occupazione e...
"Credo si debba fare di tutto per riprendere un percorso che fa bene a Reggio, alla sua economia, all’occupazione e all’interesse generale. Cisl è l’unico sindacato che ha sostenuto da subito questo investimento. Il Polo della Moda rafforza un intero comparto e realizza un forte interesse pubblico, come deliberato dal consiglio comunale. A meno che qualcuno non ritenga che tutto ciò sia carta straccia o genuflessione al privato. Bene, Cisl non la pensa così".
Sono le parole che la leader della Cisl Emilia Centrale, Rosamaria Papaleo (foto), rivolge al gruppo Max Mara e al Comune in una lettera aperta: "Ora serve andare oltre le barricate e trovare un’analisi condivisa. Max Mara poteva investire ovunque, ma ha scelto la sua città e questo va riconosciuto al gruppo. Così come chi conosce la burocrazia italiana sa che il Comune ha messo il turbo per accogliere questo investimento".
Papaleo invita tutte le parti a riflettere su cinque buone ragioni legate al Polo della Moda: "La ragione della rigenerazione del quadrante delle ex Fiere, che ha l’opportunità di tornare a spingere sul serio l’economia della città. Ci sono le ragioni del lavoro e del comparto, perché il Polo a regime porterà 300 nuovi posti su un totale di 1.000 occupati. C’è la ragione dell’immagine di Reggio, che non merita di fare il giro dei mercati e degli investitori con addosso la maglietta della comunità inaffidabile. Ci sono le ragioni del Gruppo, che ha fatto un concorso di architettura di livello internazionale e ha costruito un progetto enorme calibrato in modo sartoriale sull’area delle ex Fiere, vicina alla rete ferroviaria e autostradale.
Infine, "il Polo della Moda rappresenta l’opportunità di rendere Reggio Emilia un punto di riferimento per la governance della buona logistica, un settore difficile e con molti lati oscuri". "Allora, ancora di più e ancora una volta: non fermiamo il Polo della Moda, riprendiamo un dialogo possibile" chiosa Papaleo.