FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Beni confiscati alla mafia: il focus con Libera e gli studenti del D’Arzo

Sono 317 i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel Reggiano ed attualmente in gestione all’Agenzia nazionale preposta...

Sono 317 i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel Reggiano ed attualmente in gestione all’Agenzia nazionale preposta...

Sono 317 i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel Reggiano ed attualmente in gestione all’Agenzia nazionale preposta...

Sono 317 i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata nel Reggiano ed attualmente in gestione all’Agenzia nazionale preposta (Anbsc); 73 si trovano nel territorio comunale di Montecchio: 14 abitazioni singole, 20 appartamenti, 16 rimesse, 6 terreni. Si è parlato anche di questo lunedì sera nella Sala della Rocca in un’importante iniziativa promossa dall’Istituto Silvio D’Arzo insieme al coordinamento di Libera Reggio e all’amministrazione comunale. Gli studenti hanno presentato gli esiti del progetto scolastico LegalMente che hanno svolto negli ultimi mesi insieme ai loro docenti, e che si è concluso con il "Viaggio della legalità" in Sicilia nei luoghi simbolo dell’antimafia. Un progetto che viene riproposto da diversi anni e coinvolge attivamente decine di giovani. Giovanni Mattia (coordinatore Libera) ha invece illustrato il report "Mafia reggiana e beni confiscati nella provincia di Reggio", suddiviso in tre capitoli: il radicamento della ‘ndrangheta nel reggiano "tra silenzio, contesto, capitale mafioso ed affinità"; la mappatura degli immobili confiscati alla criminalità organizzata nella provincia; ed i risultati di un’indagine statistica sul grado di consapevolezza del fenomeno mafioso tra i reggiani.

Il Comune di Montecchio chiede da tempo alla Anbsc l’assegnazione dei beni immobili accumulati dalle cosche. Nel 2023 ha ottenuto l’edificio di via Matteotti 77 (era dei Vertinelli), ristrutturato con 96mila euro stanziati dalla Regione, dove è stata collocata una delle sedi dei Servizi sociali. Il sindaco Fausto Torelli e l’assessore al bilancio Stefano Ferri inoltre stanno aspettando che si sblocchi l’assegnazione del complesso Millefiori, ed hanno interlocuzioni costanti a livello istituzionale; anche in questo caso la Regione ha assicurato la disponibilità di un importante finanziamento per il suo ripristino. Tra le ipotesi di riutilizzo, la "Casa delle associazioni" e alcuni servizi dell’Unione Val d’Enza.

f.c.