Morte di Bernardo Bertolucci, Tagliavini comparsa in Novecento. "Il cinema a Guastalla"

Il direttore del teatro: "Per la proiezione c’era la ressa in paese"

Fiorello Tagliavini mentre sfoglia il libro su Novecento, dove ha fatto la comparsa da giovane

Fiorello Tagliavini mentre sfoglia il libro su Novecento, dove ha fatto la comparsa da giovane

Guastalla (Reggio Emilia), 27 novembre 2018 - La scomparsa di Bernardo Bertolucci ha destato cordoglio anche a Guastalla, dove il noto regista scelse di girare alcune importanti scene del film «Novecento», uscito nelle sale nel 1976. Tanti guastallesi ricordano bene la troupe in giro in centro, con grandi attori che potevano essere visti da vicino, come Gerard Depardieu e Donald Sutherland, oltre a Stefania Sandrelli e altri ancora. E che gioia per tanti studenti, chiamati in massa a fare da comparse, tanto che per alcune mattine furono sospese le lezioni a scuola. 

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Fu una straordinaria occasione per i giovani dell’epoca di vivere in presa diretta quell’esperienza, come attori e come comparse. Tra loro c’era pure Fiorello Tagliavini, ora responsabile del settore cultura del Comune di Guastalla, direttore del teatro Ruggeri e noto pure per l’attività di attore. 

VIDEO I film che hanno fatto la storia

Fiorello Tagliavini, cosa ricorda di quel periodo?  «Ero già un giovane aspirante attore. Avevo 22 anni. Ricordo che ci furono le selezioni per le comparse nella sala civica. C’erano diretti collaboratori di Bertolucci a scegliere i candidati. Io venni preso come comparsa. Credo che un po’ tutti erano stati chiamati per far qualcosa, perché c’erano scene in cui servivano molte persone, come nel caso del funerale in piazza Mazzini e in corso Garibaldi». 

ANSA

Per Guastalla fu un evento importante…  «Già. Era la prima volta che Guastalla viveva una simile esperienza. Il cinema era già passato da queste parti, ma non a questi livelli. C’era molta curiosità. Non è possibile dimenticare quei giorni per coloro che li avevano vissuti, osservando da vicino il dietro le quinte di un film importante. Bertolucci è rimasto nel cuore di tanti guastallesi. In molti oggi esprimono cordoglio». 

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Ricorda quando uscì il film nelle sale?  «Certamente. A Guastalla venne proiettato al cinema Centrale. C’era la ressa, ovviamente. C’era molta curiosità tra i tanti guastallesi che avevano partecipato alle riprese. Volevano vedersi, volevano cercarsi tra le scene montate del film. E anche successivamente, quando abbiamo riproposto quella pellicola, l’interesse a Guastalla è stato altissimo». 

Cosa ha lasciato quel film di Bertolucci?  «Novecento ha rappresentato un documento storico in senso stretto, raccontando in modo chiaro la vita dell’epoca, tra la Grande Guerra e il secondo conflitto mondiale, evidenziando quella che era la vita contadina in questa zona». 

Novecento, una scena del film di Bertolucci
Novecento, una scena del film di Bertolucci

Un film che ha favorito la conoscenza tra molti ragazzi che partecipavano come comparse…  «E’ vero. Io stesso ho partecipato come comparsa al film a cui ha preso parte anche Rossana, che compare pure in foto di gruppo mentre viene diretta dal regista Bertolucci. All’epoca non la conoscevo, ma abbiamo cominciato a frequentarci e qualche tempo dopo ci siamo fidanzati, per poi diventare mia moglie…».