Bianchini tenta il suicidio dopo la sentenza e la moglie rischia il carcere per errore

L’imprenditore è all’ospedale di Baggiovara: la famiglia teme che possa riprovarci

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Appena saputo che la sua pena era stata confermata a 9 anni, ha provato a uccidersi: ora è in osservazione all’ospedale di Baggiovara. Non ha retto alla decisione della Cassazione il costruttore Augusto Bianchini (in foto), classe 1953 e residente a San Felice sul Panaro (Modena). Assieme a lui è stato condannato anche il figlio Alessandro, nato nel 1983: dovrà scontare 1 anno e 6 mesi. Infine la moglie di Bianchini, la signora Bruna, ieri stava per essere portata in cella per errore: per lei infatti non è prevista l’incarcerazione e si è trattato di un errore formale. Gli avvocati sono intervenuti subito e, una volta portata in caserma, è stata lasciata subito andare. La paura della famiglia e dei legali è che Augusto Bianchini anche una volta ripreso tenti di nuovo di suicidarsi: sarà la relazione medica a stabilire se si può sospendere la carcerazione - soffre anche di problemi di salute pregressi. A Bianchini è stata contestata l’aggravante del concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo i giudici l’imprenditore avrebbe agito "per bramosia di maggiori guadagni".