Bibbiano, una delle bambine in affido torna a vedere i genitori

La piccola aveva scritto una lettera al padre naurale: "Non mi scrivi mai, mi manchi"

La fiaccolata per Bibbiano

La fiaccolata per Bibbiano

Reggio Emilia, 25 luglio 2019 - Dopo due anni passati in affido incontrerà oggi i suoi genitori. Si tratta di una bambina, una dei sette minori allontanati da casa e finiti al centro dell'inchiesta sui fatti di Bibbiano, nel Reggiano, ribattezzata 'Angeli e Demonì. La piccola - come riportano alcuni giornali - torna a vedere papà e mamma dopo essere stata affidata a una coppia omosessuale sulla scorta di relazioni dei servizi sociali e documenti stilati da psicologi e psicoterapeuti - dopo la separazione avvenuta tra i genitori della bambina - che per la Procura di Reggio Emilia non sarebbero veritieri.

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La bimba, viene riportato, è l'autrice di una lettera - ora agli atti dell'inchiesta - in cui chiedeva al padre perché non le scrivesse mai. Un atteggiamento diverso da quello evidenziato in una relazione degli assistenti sociali trasmessa al Tribunale secondo cui la bimba in affido non avrebbe più voluto saperne dei genitori. Invece, nella missiva rinvenuta dal perito del giudice, la piccola - riportano ancora i media - scriveva «caro papà mi manchi tanto. Vorrei che mi portassi uno dei tuoi splendidi regali. Mi potresti scrivere un biglietto o un messaggio più spesso, perché di te non ho ricevuto nessun biglietto e quindi mi sono chiesta il perché. Quando hai finito di leggere - aggiungeva - per favore prendi immediatamente carta e biro e mi scrivi una bella lettera. L'aspetto con tutto il cuore».