Bibbiano, l’ennesima inchiesta fa scattare l’orgoglio del paese

Il Pd si ribella contro giornali e inquirenti: "Indagini in corso ma se ne parla sulla stampa per di più con clamore"

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(Segue dalla prima). Poi l’inchiesta "Angeli e Demoni", sui presunti affidi illeciti di minori, con la piazza davanti al municipio che prima ha assistito all’arresto del sindaco Carletti quindi alle manifestazioni più diverse: dalle proteste delle associazioni familiari, ai comizi della Lega, sino ai riti esorcistici di folkloristici santoni. Infine - è cronaca di questi giorni -, l’inchiesta relativa al bando di concessione degli impianti sportivi alle società sportive.

C’è poi un fattore geografico che penalizza ulteriormente l’operosa cittadina: la frazione di Barco, essendo "baricentrica", tre lustri fa venne eletta sede dell’Unione dei Comuni; così "Bibbiano" è stato associato anche allo scandalo che ha investito il Comando della polizia locale ed ha portato alla condanna in primo grado dell’ex vice comandante Tito Fabbiani.

Tutti i Comuni hanno i problemi di legalità di Bibbiano e basterebbe indagare per farli emergere, oppure esiste uno specifico genius loci? O vi è un "accanimento giudiziario" come una certa mistica della politica da Craxi in avanti ha proclamato? Il Pd bibbianese oggi si ritrova a fare un nuovo comunicato stampa in cui difende il Municipio scagliando saette. Quali i parafulmini? Ovviamente i mass media. Poi (senza citarla) le Fiamme Gialle come Pg. E, rispetto all’azione della magistratura, si fa notare come "ci troviamo a fare i conti con indagini in corso delle quali parlano apertamente i giornali (i primi comunicati stampa sono addirittura antecedenti la chiusura delle indagini stesse) e per di più diffondendo notizie che presentano la chiara finalità di suscitare clamore".

Il Pd, che governa Bibbiano con un solido, diffuso consenso e ha ricandidato il sindaco Carletti poi eletto con l’80% delle preferenze - aggiunge che la nuova inchiesta sta "scuotendo la nostra comunità locale e non solo… perché tocca un ambito, quello dei servizi sportivi, che ha necessariamente un’eco molto ampia, coinvolgendo tantissime famiglie che contano sul prezioso servizio educativo che le nostre società sportive territoriali svolgono tra mille difficoltà. La situazione crea politicamente in noi una grande preoccupazione perché tutti i livelli toccati (amministrativo, tecnico e associativo) vivono da oggi ancor di più un clima che purtroppo non favorirà l’impegno (molto spesso gratuito) di tante persone per la propria comunità e rischia di mettere a repentaglio la coesione sociale dei nostri paesi".

Francesca Chilloni