Bicicli, miniature, maglie storiche Le vetrine del centro, un museo diffuso

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Nell’attesa dell’arrivo dei corridori, è d’obbligo un’occhiata alle vetrine allestite in onore della corsa rosa. Una quarantina gli esercizi che hanno aderito all’invito dell’assessore al commercio Mariafrancesca Sidoli.

Tra gli oggetti più sorprendenti, le riproduzioni di magliette storiche create da Fausto Delmonte, un disegnatore pubblicitario di Parma capace di ricreare magliette identiche – nei tessuti, nell’abbottonatura, ovviamente nelle grafiche – a quelle indossate dai grandi campioni del passato. La fama di Fausto (secondo nome Angelo, proprio come Coppi) è arrivata alle orecchie dei musei, che gli commissionano questi pezzi unici: ed è così che in via San Giuseppe spicca, tra le altre, la maglia gialla della Bartali-Gardiol indossata da ’Ginettaccio’ nel 1949.

In via Emilia Santo Stefano, nelle vetrine di Ninna ’O, ci sono i ’ciclistini’ creati dal mantovano Corrado Monfardini, modellista e rievocatore storico (www.ciclismoinminiatura.it). Sono mini-ciclisti, perfette, eleganti miniature di grandi campioni che davvero fanno ripensare all’epopea del ciclismo antico e polveroso.

Ma dall’isolato San Rocco (dove la Contabile ha allestito una vetrina che tifa per la reggiana Bardiani), alla libreria all’Arco (dove pullulano i libri dedicati alle due ruote), dallo splendido biciclo (foto) che Max&Co ospita in piazza Prampolini alla Bianchi del 1895 visibile da Carnaby Street, la città, grazie ai pezzi della collezione Giannetto Cimurri, è un museo diffuso.

Qualcosa, tra l’altro, sopravviverà anche al passaggio del Giro. Fino a sabato (dalle 10 alle 16.30) al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, resta visibile la video-installazione ’Dalle Bicitante alle Biciclette Fantastiche’ a cura di Remida, il Centro di Riciclaggio Creativo e Fondazione Reggio Children. Sempre fino a sabato presso Pause – Atelier dei sapori sarà possibile, degustare Gusto rosa, un dolce da passeggio dedicato al Giro.