Bimba morta in slittino, domani il funerale di Emily a Reggio Emilia

La camera ardente da Reverberi, nel pomeriggio la funzione nella chiesa di Sant’Alberto. La madre è ancora gravissima

Emily Formisano, 8 anni, di Reggio Emilia

Emily Formisano, 8 anni, di Reggio Emilia

Reggio Emilia, 10 gennaio 2019 - La piccola Emily Formisano oggi può tornare a casa. Da Bolzano è arrivato il via libera per trasportare a Reggio il corpo della bimba di 8 anni, deceduta sul Corno del Renon, dopo un tragico schianto contro un albero. Venerdì scorso, Emily e la mamma Renata Dyakowska avevano iniziato per errore la discesa su una pista ‘nera’ a bordo di uno slittino quando, a causa della velocità, sono finite fuori strada e contro una albero.

La bimba era morta sul colpo, la mamma è rimasta gravemente ferita. Ora, a distanza di alcuni giorni, è stato dato il via libera per i funerali della bimba. Domani, quindi, a partire dalle 8 sarà aperta la camera mortuaria nella casa funeraria Reverberi e poi, alle 14.30, partirà il corteo funebre diretto verso la chiesa di Sant’Alberto, dove si terrà la funzione religiosa. Al termine della messa, il feretro verrà portato al cimitero di San Maurizio. Intanto, continuano a destare preoccupazioni le condizioni in cui versa la mamma di Emily, rimasta gravemente ferita dopo lo schianto in slittino. La donna, infatti, è ancora ricoverata in Rianimazione all’ospedale di Bolzano e le sue condizioni sono considerate gravissime. Non è chiuso neanche il capitolo dell’inchiesta aperta dalla procura di Bolzano con l’ipotesi di omicidio colposo.

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Nel fascicolo, di cui è titolare il pm Luisa Mosna, risultano indagati, come atto dovuto, la mamma di Emily e un gestore della pista. Ieri, in una nota, la procura ha spiegato che «allo stato non sono state assunte ancora determinazioni in ordine all’esito del procedimento penale in corso».

Sono ancora da sviluppare «alcuni essenziali punti in merito all’elemento soggettivo di entrambe le persone indagate, con conseguente necessità di compiere ulteriori atti d’indagine». Secondo indiscrezioni, però, pare che l’orientamento sia quello di archiviare le indagini. Prima, in ogni caso, saranno effettuati ulteriori accertamenti focalizzati sugli obblighi di informazione a carico del gestore della pista sotto il profilo dell’uso della lingua utilizzata per la comunicazione agli utenti, il contenuto, la grafica ed il posizionamento della cartellonistica.