Bisogni dei cani, manifesto choc del sindaco di Viano. "100 euro di multa se non raccogli"

Il sindaco Giorgio Bedeschi è passato dalle parole ai fatti con un manifesto-provocazione: "Lo stronzo lo paghi tu, 100 euro di sanzione"

Manifesto choc del sindaco contro i padroni che non raccolgono i bisogni dei propri cani

Manifesto choc del sindaco contro i padroni che non raccolgono i bisogni dei propri cani

Viano (Reggio Emilia), 9 novembre 2018 - «Non l'hanno capita? Ora la capiranno». E per fare comprendere il messaggio, il sindaco Giorgio Bedeschi è passato dalle parole ai fatti con un manifesto-provocazione: ‘Lo stronzo lo paghi tu. Attenzione 100 euro di sanzione’. Un cartello dirompente e diretto che in questi giorni verrà disseminato nel territorio comunale di Viano per contrastare l’abbandono delle deiezioni di Fido.

Ma perché un cartello di questo tenore? «Mi sono stancato di certi comportamenti - dice Bedeschi -. E’ incivile vedere gente girare con il cane al guinzaglio che non raccoglie la popò dei loro amici a quattro zampe. Contro l’inciviltà occorre reagire in modo molto deciso». Bedeschi ha sfoderato anche in questa sua ‘campagna’ sul decoro di Viano, la sua arma più persuasiva: un linguaggio pungente e diretto. «Voglio dare decoro al mio paese. Voglio vedere la gente raccogliere le popò dei cani. Voglio vedere che anche il mio paese ha fatto un passo in avanti rispettando la comunità e il territorio in cui vive».

Ma come è arrivato il sindaco ad un gesto così provocatorio? «Mi sono impegnato su questo argomento che riguarda i cani - dice Bedeschi - perché a Viano abbiamo la presenza di 972 cani. Tirando via 100 cani perché ci sono due allevamenti, resta comunque un bel numero. Da qui l’idea di attivare dei percorsi di educazione e sensibilizzazione per la cura degli animali. Ho pubblicato una paginetta di informazioni e regole sul giornalino del Comune e mi sono impegnato ad attivare un ciclo di incontri sui piaceri e doveri dei proprietari di cani e degli altri animali da compagnia. Questo per educare la mia gente a un comportamento civile».

«Ho provato anche degli esperti universitari - prosegue il sindaco -, ma i cittadini la necessità di cambiare i comportamenti non l’hanno capita. Così sono sceso al loro livello per quelli che non hanno compreso il messaggio. Vorrei vedere i miei concittadini - prosegue il sindaco - fare come fa Giorgio Bedeschi che ha tre cani e che li porta fuori con tanto di sacchettino e con una bottiglietta d’acqua perché se fanno la pipì basta mettere una goccia d’acqua. E’ normalissimo. Non è che uno debba uscire di casa con un canestro d’acqua e un sacchettone dell’immondizia in spalla».

Un messaggio così forte si può prestare a diverse reazioni e il sindaco ne è ben consapevole. «Mi assumo - dice Bedeschi - la responsabilità. Scriveranno su di me, faranno degli accostamenti, ma non mi interessa niente. Ho voluto dare un messaggio forte per reagire all’inciviltà di alcuni che con i loro comportamenti danneggiano anche gli altri. Il cane è il più bell’animale che ci possa essere. E’ l’uomo che deve capire il cane e non viceversa».